Playoff A2 della LNP: un torneo a eliminazione che divide le opinioni

07.05.2022 23:30 di  Umberto De Santis  Twitter:    vedi letture
Playoff A2 della LNP: un torneo a eliminazione che divide le opinioni
© foto di SAVINO PAOLELLA

Anche quest'anno il regolamento del campionato di A2 permette di presentare ai nastri di partenza dei playoff roster decisamente diversi da quelli messi negli album delle figurine di inizio stagione. Una scelta che premia la ricerca di spettacolarità e rinvigorisce l'interesse del pubblico e dei tifosi - non si può negare che l'arrivo di un Luca Vitali a Cantù faccia decisamente effetto - ma che vede soprattutto il popolo dei puristi recisamente contrario.

Nella passata stagione avevamo espresso con ampia motivazione la nostra approvazione e non ci sembra siano cambiate le condizioni per prendere cappello. La formula riscuote interesse e attenzione da parte del pubblico, si seguono le squadre, ci si chiede il perché di certe scelte - a Cantù, tanto per dire, sembrava occorresse di più un quattro e invece arriva un playmaker con tanto range di ruoli per la serie cadetta, ma pur sempre play.

Ma così la maledetta ricerca della visibilità si può dire accontentata e anche la qualità del gioco (oltre l'agonismo ingrediente fondamentale nella formula ad eliminazione diretta) ne guadagna assai. Il mercato "last minute" è ormai parte integrante della nostra vita come in tante altre cose "last minute" da quando se lo inventarono per riempire aerei e resort turistici.

Ormai la formula di serie A2 a 28 squadre sappiamo che è destinata a finire. Le squadre diventeranno 20 nel 2024-25, i roster di pura sopravvivenza diminuiranno, ma questo mercato full time pensiamo che non sarà toccato. Ci saranno problemi più grandi da affrontare, tipo i costi aggiuntivi della riforma dello sport lasciataci dall'inconcludente ministro Spadafora sui "lavoratori sportivi" che entrerà in vigore il 1° gennaio 2023.

Nel mondo, nella vita e di conseguenza nello sport ci sono continuamente cambiamenti da affrontare. Se ci soffermiamo a riconsiderare però i playoff di serie A2 della passata stagione ci possiamo ricordare le tante emozioni che ci hanno fatto vivere. E le tante belle partite giocate piene di pathos. Tutto sommato, se qualcuno dei cosiddetti "puristi" volgesse lo sguardo indietro, non troverebbe poi così tanto puzzo da storcere il naso.