Milano Due, Cappellari lancia la sfida per un derby che faccia volare in alto il basket

La grande tradizione sportiva nasce quando si possono creare, all'interno del singolo sport, quei dualismi che affascinano e infiammano la curiosità del pubblico. Bartali/Coppi è l'esempio eclatante. Nella pallacanestro italiana i dualismi stracittadini come Bancoroma/Lazio o Virtus/Fortitudo a Bologna hanno segnato le pagine più interessanti della pallacanestro locale, come a Milano è stata la rivalità Simmenthal/Cinzano. Una rivalità finalmente di ritorno.

Il progetto. Toni Cappellari vuole la rinascita della Pallacanestro Milano, il progetto cerca di trovare il nastro di partenza, ed è lo stesso manager a parlarne oggi su La Gazzetta dello Sport: "E' fatta al 70%. Sono convinto che possiamo portare subito 3000 tifosi al Lido. Stiamo lavorando per quello"

Charles Bernardini è il motore italoamericano del progetto: "Mi chiamò il 30 ottobre per il mio 67° compleanno. Voleva avviare un contatto per conto di due investitori interessati ad acquisire club sportivi e relativi impianti. La scaletta era, prima Milano, poi Bologna e Roma. Ma il Forum non è in vendita e il Palalido non si può comprare. Però la gestione può bastare. Oggi il Lido perde 5.000.000 di euro, con la seconda squadra di basket in A, e il volley, si può contribuire a risolvere il problema".

Titolo sportivo. "Se potessi gestire un milione di euro porterei la Pallacanestro Milano in A subito (probabilmente cercando di acquistare i diritti di qualche club in difficoltà come Recanati, ndr). Comunque, anche con l'A2, se rivogliamo il derby non dobbiamo perdere tempo. Due anni vanno bene, ma se si potesse fare prima…"

Sognare un roster?: Si potrebbe cominciare con "in panchina Tanjevic o Frates, in campo Pascolo".