Norman Powell: i retroscena del mancato rinnovo con i Clippers prima del passaggio a Miami
Norman Powell ha rivelato i dettagli delle trattative per il rinnovo contrattuale con i Los Angeles Clippers, avviate dopo il meeting di fine stagione e proseguite fino alla sua cessione ai Miami Heat. Il giocatore ha spiegato che la dirigenza dei Clippers aveva manifestato un forte interesse nel trattenerlo, lodando il suo contributo e dichiarando di volerlo ancora come parte integrante del progetto. Tuttavia, Powell ha poi percepito un cambio di rotta, definendo quelle promesse come “fumo negli occhi”, soprattutto dopo aver espresso le sue aspettative contrattuali.
Lo scambio è avvenuto il 7 luglio in una trade a tre squadre che ha coinvolto anche gli Utah Jazz. Powell ha sottolineato come le conversazioni con i Clippers si siano spostate verso la necessità di ringiovanire il roster e affrontare le problematiche legate al secondo livello salariale. Ora con i Miami Heat, Powell ha avuto un impatto immediato: nelle sue prime tre partite ha viaggiato a 24.0 punti di media, tirando con il 47.7% dal campo e il 50% da tre. Dopo una breve assenza per infortunio, punta a rientrare proprio contro la sua ex squadra.
Il match contro i Clippers segnerà la prima sfida di Powell contro il suo passato recente. Il giocatore ha dichiarato di voler pensare solo alla vittoria, senza concentrarsi sulle statistiche personali. Con 620 partite NBA alle spalle, un titolo vinto con Toronto nel 2019 e un ruolo sempre più centrale a Miami, Powell ha trovato nuova linfa nel sistema degli Heat, che gli consente di esprimersi con libertà e fiducia. “Non devo più guardarmi alle spalle,” ha affermato, sottolineando l’importanza di un ambiente di squadra altruista e coeso.