A2 F : il Campionato più bello che c'è, Girone B
NP Treviso-Futuro rosa Trieste 63-74,partita importantissima per le due squadre che non hanno iniziato molto bene questa fase del campionato le padrone di casa hanno incasellato solo due punti mentre Trieste ancora al palo, poca roba per chi nell'anno passato(vale per tutte e due le formazioni) sono state assolute protagoniste. Diciamo che la partita è stata coronata da momenti di gioco poco esaltanti ma era importante la posta in gioco e le triestine finalmente violando il parquet se le sono aggiudicati smuovendo di fatto la classifica
Primo quarto – Bazzarra illumina, Bocchetti risponde
Entrambe le squadre partono difendendo un uomo, con gli ospiti subito aggressivi. Dopo una fase di studio, Treviso rompe l'equilibrio grazie a una tripla di Bazzarra, giovane promessa e tra le migliori in campo, che porta le ospiti fino al +9 a poco più di due minuti dalla fine del quarto.
Ma Bocchetti dall'altra parte non ci sta: due canestri di carattere riportano sotto Trieste, che chiude avanti 25–20.
Secondo quarto – Caos e “passo zero”
L'inizio del secondo periodo è confuso sul piano del gioco ma favorevole a Treviso, che riesce ad impattare il punteggio dopo solo due minuti. Segue una fase di autentica follia collettiva: palle perse, tiri affrettati e tanti errori. Alla fine, grazie ancora a Bocchetti, Trieste conserva un leggero margine (+2).
Da segnalazione l'ennesima infrazione di passi in entrata fischiata al talentuoso play Maza: più che errore tecnico, non crediamo che la ragazza non sappia fare questo elementare fondamentale, sembra il famigerato “passo zero” di scuola nordamericana, che gli arbitri italiani non digeriscono
Terzo quarto – Miccoli e Prete, duello di fuoco
Si riparte in equilibrio, ma è il momento del Miccoli Show: la giocatrice triestina trascina le ospiti fino al +8 e costringe coach Conte al time-out.
La pausa dà i suoi frutti: Prete, fino a quel momento ben contenuta, si traveste da top gun e infila due triple siderali, riportando sotto Treviso che chiudendo la frazione con una difesa a zona. Solo le iniziative della solita Donati riportano Trieste sul +8 al termine del periodo.
Ultimo quarto – Difesa e rimbalzi e Trieste tiene
Nell'ultimo tempo Donati continua ad essere protagonista e spinge le sue fino al +10. Il Treviso insiste con la zona, mentre Trieste aumenta il pressing, andando presto in bonus ma riuscendo comunque a mantenere il controllo del ritmo ed a mandare in confusione le trevigiane. Ad onor di cronaca in questo frangente l'arbitraggio dei signori Cavinato e De Rico è stato a dir poco contestato, giudicato troppo permissivo, in particolare nei confronti della già provata Prete, le cui proteste sono sembrate in parte più che giustificate. Nel finale ci pensa ancora Bazzarra, classe 2009, con una tripla d'autore che di fatto chiudendo la partita. Gli ultimi minuti scorrono come semplice routine verso la prima vittoria stagionale del Futuro Rosa Trieste.
Le chiavi del successo
Decisiva la difesa di Treviso e la lotta a rimbalzo, vinta dalle ospiti 41 a 30 grazie al duo Miccoli–Katshitshi, dominante contro Jacquot e Falenczyk.
Con questa vittoria Trieste e Treviso si ritrovano appaiate in classifica a quota 2 punti: una situazione che chiede continuità nei risultati per evitare ulteriori complicazioni di stagione.
PF Umbertide – E-Work Faenza 59-57
Thriller finale: Baldi segna allo scadere, Sorrentino trascina, Umbertide resta imbattuta e sogna la Coppa Italia. Si incrociano due squadre ancora imbattute, ma con situazioni di classifica diverse: Faenza paga i tre punti di penalizzazione, mentre Umbertide viaggia a punteggio pieno. Troppo presto per parlare di scontro al vertice, visto che entrambe le società,, almeno sulla carta non puntano a vincere il campionato infatti entrambe si sono autoretrocesse dalla Serie A1 con le stesse motivazioni – troppo oneroso restare a fare da sparring partner alle big – ma il match vale eccome. In palio c'è credibilità, fiducia e, soprattutto, un passo verso le finali di Coppa Italia, obiettivo mai dichiarato da entrambe.
Primo quarto – Sorrentino illumina, difese durissime
Si parte tra errori e confusione: tre palle perse e tre infrazioni di passi in appena due minuti. È chiaro da subito che non sarà una partita di fioretto. Le difese picchiano forte, soprattutto quella faentina, che concede tanti falli. A spezzare l'equilibrio è Sorrentino, autentica trascinatrice, che segna 7 dei primi 9 punti e regala al pubblico una penetrazione da manuale. Dall'altra parte si salva solo Onela, ma il primo quarto è tutto umbro: 15-7 per Umbertide.
Secondo quarto – Faenza reagisce con in cattedra Bazan
La partita resta aspra, quasi al limite del regolamento. L'immagine simbolo: Baldi che segna da terra per il +10, massimo vantaggio Umbertide.
Faenza però non ci sta. Si accende Bazan, che con la sua classe cristallina riporta in scia le romagnole: punti, assist e ritmo. Brzonova e Nori rispondono presente e per la prima volta Faenza passa avanti (+1). Coach Staccini chiama time-out per riordinare le idee e le umbre reagiscono: all'intervallo è di nuovo vantaggio locale, seppur minimo, +1 Umbertide.
Terzo quarto – Gianangeli e Onela dominano
La gara si gioca sul filo dell'equilibrio. Faenza si affida al duo Bazan–Onella, con quest'ultima che chiuderà come top scorer (21 punti). Tra le umbre sale in cattedra Agnese Gianangeli, protagonista di un terzo quarto mostruoso: doppia doppia (12 punti e 13 rimbalzi) e presenza costante sotto canestro, praticamente ogni palla in aria se non la prende la sporca.
A cinque minuti dalla fine Faenza tocca il +3, ma Amatori e la solita Sorrentino rimettono avanti Umbertide: 44-42 al 30'.
Ultimo quarto – Il capolavoro finale di Baldi, ma che ha fatto Sorrentino?
Equilibrio totale anche in avvio di quarto periodo. Faenza visto il leggero calo di Onela trova punti con Zanetti, ben servita dalla solita Bazan, mentre Baldi risponde colpo su colpo. A meno di due minuti dal termine le emiliane scavano un piccolo solco (+4), ma pagano caro il quinto fallo di Bazan, che lascia il campo e sarà un momento topico dell'incontro.
Gli ultimi secondi sono da film:
A 16 secondi dalla sirena Sorrentino inventa un canestro in caduta pazzesco e firma la parità. Time-out di coach Seletti, che giustamente rimette dal fondo per non dare probabile un tiro finale alle umbre, passata la metà campo la pressione di Sorrentino induce l'avversaria a infrazione di passi( ecco perché l'uscita di Bazan è stata sanguinosa): palla Umbertide con 2”8 sul cronometro.
Time-out di Staccini, scelta tattica sorprendente: niente palla a Sorrentino come si aspettano tutti, ma fiducia a Baldi. La giovane risponde con un tiro fuori equilibrio che bacia il ferro e la retina sulla sirena: canestro, vittoria e delirio al palazzetto.
Considerazioni finali
Umbertide resta imbattuta e sola in vetta, e può legittimamente sognare le Finali di Coppa Italia. La strada è ancora lunga, ma la mentalità c'è. Faenza, penalizzazione a parte, resta tra le squadre più forti del torneo: tanta fisicità, ma si attende di rivedere anche il suo grande potenziale tecnico.
MVP: Sorrentino (Umbertide)
Menzione speciale: Baldi per il canestro decisivo
Capocannoniere: Onella (Faenza) – 21 punti
Spicchi dalle altre partite
Il Cus Cagliari ha perso con AS Vicenza 54 a 63 nonostante l'ennesima buona prova di Bovenzi a 16, Piedel 14 e di Peric a 13 ma l'11 su 33 da due è un pòpochino. Vicenza ha avuto 13 punti da Fusari e la cosa strana è che il conto delle palle perse è a favore della padrone di casa di Cagliari: 12 a 17
Alpo ha battuto Alcamo 65-61 con una super prestazione di Antonia Peresson: 16 punti ma soprattutto 19 rimbalzi secondo quanto riportato dalle statistiche LBF. Anche Soglia bene con la doppia cifra classica 10+10
In Bolzano-Rhodigium, 68-56 coach Massimo Romano, per Bolzano, ha mandato in campo 9 giocatrici, 5 delle quali sono andate in doppia cifra. Cecili e Schwienbacher a 15, Egwoh e Manzotti a 14, Malintoppi 10. Per le rodigine, Zanetti 17 punti e 7 rimbalzi
Matelica-Ancona: 83-57. Matelica ha messo in campo 11 giocatrici ed in 9 sono andate a punti tra le quali Gramaccioni 17, Trzeciak 14, Cabrini 14, Pilakouta 11 con 9 rimbalzi. Per Ancona, Nardoni a 17 e Fiorotto a 14.