Polemica arbitri, La Tribuna durissima: «Infimo livello della classe arbitrale...»

02.11.2025 10:20 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
Polemica arbitri, La Tribuna durissima: «Infimo livello della classe arbitrale...»
© foto di Ciamillo

«TVB, crisi senza fine. Nutribullet sempre più giù» titola questa mattina La Tribuna di Treviso il giorno dopo la sconfitta interna al PalaVerde contro la Pallacanestro Trieste nel derby del triveneto. "Five-zero and counting. Non si sblocca la stagione di Treviso Basket che perde anche nel derby del Nordest, lasciando strada ad una Trieste spinta dalle triple di Jami'us Ramsey oltre che dal post basso potente di Mady Sissoko, due autentici rebus per una difesa biancoceleste che continua a subire oltre cento punti a partita. Il rientro di Kruize Pinkins, il trentello di Abdur-Rahkman, l'energia di Miaschi sono le note liete di una serata guastata da ben altre risultanze...". Il quotidiano critica l'operato degli arbitri: "... A cominciare dalla prestazione della terna in grigio, i signori Michele Rossi, Giulio Pepponi e Marco Catani che per larghi tratti equivocano il proprio ruolo in campo assurgendo a protagonisti. Sia chiaro, la quinta sconfitta consecutiva di TvB non è esclusiva colpa degli arbitri, quanto piuttosto di una somma di fattori".

Il riferimento è a un episodio in particolare: "Dal -8 i padroni di casa riescono a impattare a quota 53 con Miaschi. Qui però avviene il fattaccio: sul fallo di Ragland su Ruzzier l'arbitro Michele Rossi parte dall'area difensiva di Treviso e arriva sino alla panchina della Nutribullet con i pugni alzati, sinonimo di espulsione. Per chi? Per il fisioterapista che ha avuto l'ardire di protestare per un fischio giudicato esagerato. La decisione del direttore di gara comporta quattro liberi e possesso per Trieste che così chiude avanti nel punteggio il primo tempo (54-58). Al rientro in campo dopo la pausa, TvB fatica".

La chiosa: "Rimasta a quota zero in classifica con la Dinamo Sassari di coach Bulleri, Treviso ora è attesa da un tour de force terrificante tra Reggio Emilia, Milano, la Virtus in casa e Trento. Una terapia shock per rialzarsi o per sprofondare, insomma. In tutto ciò, una protesta in Federazione da parte del club per l'infimo livello della classe arbitrale sarebbe consigliato: i direttori di gara dovrebbero essere invisibili in campo, non vergognosamente protagonisti spostando su di loro il focus della partita".