A2 F - Gruppo Stanchi Athena aggiunge al roster Valentina Vignali

A2 F - Gruppo Stanchi Athena aggiunge al roster Valentina Vignali

Quando si lavora sotto traccia per rifinire un accordo, può capitare che in una dichiarazione ufficiale si dia per scontato qualcosa che per il pubblico non può e non deve esserlo. Così quando il Direttore Tecnico del Gruppo Stanchi Athena, Mauro Casadio qualche giorno fa alla domanda se il mercato fosse finito, rispondeva :”Direi di sì. Se ci capiterà di aggiungere qualcosa sarà solamente con un Under perché comunque noi pensiamo sempre al futuro” dava per scontato che l’accordo con Valentina Vignali fosse già chiuso e che mancasse solo qualche dettaglio per essere comunicato.

Ed era proprio così: l’atleta nata a Rimini il 30 maggio del 1991, 183 centimetri di altezza è una giocatrice del Gruppo Stanchi Athena e farà parte del roster della stagione di serie A2 che inizierà il prossimo 29 settembre. “L’idea di giocare con l’Athena mi è piaciuta subito –  racconta Valentina -  perché la società è storica, perché Roma è la città che amo e nella quale voglio stabilirmi definitivamente e perché conosco coach Francesco Goccia da quando mi ha allenato a Pomezia in A2. Ero d’accordo a fare la serie B che nel momento dei nostri primi contatti doveva essere una squadra forte. Il giorno dell’incontro per definire l’accordo sono arrivata in sede solo dieci minuti dopo la notizia del ripescaggio in A2. E’ stata una ulteriore spinta per me a rimettermi in gioco”.

La storia della Vignali cestista è conosciuta ma è piacevole riassumerla : l’esordio in serie A2 è datato 2007 col Basket Cervia con il quale ha giocato fino al 2010 dopo un’ottima trafila nelle giovanili che l’ha portata all’attenzione nazionale come uno più interessanti prospetti. Le vicende personali, la carriera di modella e presentatrice televisiva le hanno consentito di girare l’Italia tra il Lazio (dove con Pomezia ha fatto nuovamente la A2), la Puglia, la Toscana, e la Lombardia, nella scorsa stagione, tra la serie C e la B.

Come è nato il suo amore per il basket ?

“Avevo 8 anni quando facevo danza ma ero molto alta e quella disciplina cominciava a strami stretta. Mi sentivo goffa e non adatta nei movimenti. Mi hanno proposto di fare minibasket: colpo di fulmine e da quel momento non ho più smesso. E sono felicissima. Perché il basket mi ha dato tanto.  Per esempio le amicizie: alcune delle mie migliori amiche ed amici provengono da questo mondo. Mi piace la condivisone, il gruppo, lo stare insieme, fare squadra. Mi piace, ma è un fatto che riguarda lo sport in assoluto, il fatto che sin da piccoli, ci si riesce ad organizzare la vita. Che la propria giornata abbia dei tempi scanditi in modo preciso e che si possano fare tante cose nella maniera giusta, avendo sempre presente l’obiettivo principale. Mi ha aiutato molto nella vita avere questa forma mentis”.

Valentina Vignali lei ha una bella immagine come persona e come giocatrice di pallacanestro. C’è un messaggio che le piacerebbe diffondere approfittando di questa nuova esperienza a Roma con il Gruppo Stanchi Athena in serie A2?

“Voglio dire che per me è una bella occasione di tornare nel basket ad alti livelli e non vedo l’ora di conoscere di persona le mie nuove compagne di squadra. Dal mio punto di vista quello che mi piacerebbe è fare in modo di avvicinare sempre più persone al basket. Mi capita spesso di ricevere dei messaggi da parte di padri e madri che mi raccontano come le figlie gli dicano di voler essere come me, di voler giocare a basket perché mi hanno visto. Questo mi rende orgogliosa e felice e mi spinge a continuare su questa strada. Non mi sono mai fermata nell’allenamento a parte qualche viaggio (perché viaggiare è l’altra mia grande passione) e sarò pronta per il raduno di agosto con l’Athena”.

Sull’arrivo della Vignali in maglia Athena ecco il commento di Francesco Goccia, l’allenatore della formazione romana : Mi fa piacere che Valentina abbia accettato la nostra proposta. Lei può darci una mano tanto vicino a canestro che fronte allo stesso perché ha questa doppia dimensione nel suo repertorio di gioco. Sul campo potrà nuovamente dimostrare di essere una giocatrice importante come la sua carriera giovanile ci ha già fatto vedere e come i primi anni di serie A  hanno confermato. Conosce bene i contesti importa