Giustizia sportiva, inizio lavori per riforma senza scadenza per attuazione

Giustizia sportiva, inizio lavori per riforma senza scadenza per attuazione

La giustizia sportiva italiana si prepara a una svolta significativa: entro metà dicembre potrebbe essere presentata la prima bozza di riforma. È quanto emerso dalla prima riunione della commissione dedicata, tenutasi al Foro Italico, istituita dal Consiglio Nazionale del CONI lo scorso 14 luglio. Alla riunione hanno partecipato figure di spicco come Luciano Buonfiglio, presidente del Comitato Olimpico, il ministro per lo sport Andrea Abodi, il presidente del CIP Giunio Marco De Sanctis e il segretario generale del CONI Carlo Mornati. La prossima riunione è prevista tra quindici giorni. 
Buonfiglio ha espresso soddisfazione per l’avvio dei lavori, secondo quanto scrive stamani Italia Oggi, sottolineando la presenza di professionisti già coinvolti nella riforma del 2014.

All’epoca, i tesserati erano circa 4 milioni, mentre oggi si è arrivati a quota 14. Tra le novità più rilevanti vi è l’introduzione del safeguarding, che impone un adeguamento normativo per garantire trasparenza, indipendenza e tempi certi nei procedimenti. Le criticità, secondo Buonfiglio, derivano dalla forte eterogeneità dei casi tra le diverse federazioni, alcune con attività quotidiana come il calcio, altre con minori conflittualità. 
La questione è stata centrale anche durante le elezioni per la presidenza del CONI, dove diversi candidati avevano denunciato la mancanza di terzietà degli organi giudicanti. Il programma quadriennale del CONI, che dovrebbe essere presentato al governo entro fine novembre o inizio dicembre, includerà anche questa riforma, con l’obiettivo di armonizzare le regole e rafforzare la fiducia nel sistema sportivo nazionale.