Hornets, impresa a Cleveland: Knueppel e Miller trascinano, Cavs ko all'OT
Charlotte trova una rara gioia lontano da casa: 119-111 in overtime sui Cavaliers, con i padroni di casa incredibilmente a secco nei cinque minuti supplementari. Il rookie Kon Knueppel, quarta scelta assoluta al Draft, timbra 29 punti e bissa il momento d’oro dopo il season-high da 33 contro Chicago. Brandon Miller aggiunge 25 punti e completa la sua serata più completa in carriera con 13 rimbalzi e 6 assist, mentre Miles Bridges incide con 20 punti, 10 rimbalzi e 6 assist. Gli Hornets migliorano a 3-10 in trasferta, spezzando il tabù on the road con un finale di grande personalità e tenuta difensiva.
Cleveland sprofonda nell’overtime: 0/10 dal campo in cinque minuti e un’altra sconfitta pesante per una squadra attesa al vertice a Est. Darius Garland chiude con 26 punti, Donovan Mitchell ne mette 17 e Jaylon Tyson firma 16 punti e 13 rimbalzi, ma l’attacco dei Cavs resta fuori sincronia. Nel terzo quarto Cleveland era sotto di 17, poi rimonta e pareggia nel finale dei regolamentari; Mitchell ha la palla della vittoria con un jumper dalla media a un secondo dalla sirena, ma il tiro non entra e l’All-Star si copre il volto sconsolato al tavolo del refertista.
Il quadro infortuni pesa: fuori anche Evan Mobley per uno stiramento al polpaccio sinistro, un problema che potrebbe tenerlo fermo per circa un mese e che toglie ai Cavs il Difensore dell’Anno in carica. Nonostante il momento, coach Kenny Atkinson predica ottimismo: “Il cielo non ci sta cadendo addosso. Andrà tutto bene”, aveva detto prima della palla a due. Charlotte, a sua volta, era priva di LaMelo Ball, Collin Sexton e Tre Mann, ma ha sopperito con energia, rimbalzi e esecuzione nei possessi chiave.
La differenza si consuma nei dettagli: overtime perfetto degli Hornets, che chiudono ogni varco e colpiscono nei momenti giusti, mentre Cleveland si inceppa. La vittoria può fare da volano per Charlotte, attesa ora in casa giovedì contro Atlanta; i Cavaliers cercheranno risposte mercoledì a Chicago, per invertire una tendenza che nelle ultime settimane ha acceso più di un campanello d’allarme.
Segnali chiari: fiducia Hornets in crescita, Cavs da ritrovare.