Tensione a Trapani nel finale, Antonini denuncia: «Aggredita verbalmente mia moglie»
Attimi di tensione al PalaShark al termine della partita vinta da Trapani contro Udine nonostante la mancanza dell'allenatore. Il patron della Shark Valerio Antonini denuncia quanto accaduto: "Doveva essere una giornata di festa per questa vittoria clamorosa, ma è successo qualcosa di molto spiacevole. Una parte della tifoseria organizzata ha insultato il sottoscritto tutta la partita, ma poco mi importa. Il problema è che hanno aggredito verbalmente mia moglie. Con epiteti irripetibili, e scotendola molto dal punto di vista umano. Si sente responsabile di avermi sempre fatto credere che si potesse fare grandi cose in questa città, e oggi si rende conto che tutto questo sta diventando impossibile. A queste merde umane, che ritengono che lo sport possa permettere qualsiasi cosa, ricordo che finché lo fanno con me poco mi importa, sono abituato a gestire l'ignoranza. Ma quando lo si fa con una donna, si supera qualsiasi tipo di possibilità", denuncia Antonini, facendo anche nome e cognome della persona e anticipando di averla denunciata e di fatto bannata dalle partite della squadra.
"Una roba incredibile, che testimonia un clima che qualcuno sta avvelenando in modo incomprensibile. Sono molto scosso da questa situazione. Finché si tratta di attaccare il presidente che ha speso troppi soldi per una città che si meritava i precedenti presidenti, e oggi li capisco a non aver investito in questa città, facevano benissimo. Evidentemente come Trapani Shark stiamo dando una dimostrazione sportiva senza precedenti. Vincendo tre partite di fila senza quello che era considerato il deus ex machina, e il capitano scappato con l'allenatore, senza Allen che è voluto andare via dalla mattina alla sera, probabilmente i soldi hanno fatto la differenza ma non posso parlare male di lui. E nonostante diversi infortuni e condizioni fisiche precarie. Stiamo dando una lezione sportiva scrivendo pagine storiche irripetibili, ed è accompagnata da una parte della città che sta cercando di distruggere quello che è stato costruito in maniera e in tempi record da questo folle presidente, descritto come un pazzo. Per tutta la partita mi hanno urlato "pezzo di merda" e altri epiteti. Finché si trattava di insulti al sottoscritto, capisco il gioco, capisco che qualcuno sta tenendo le file di questa pseudo-tifoseria organizzata. E tutto questo sta creando un clima ingestibile, se pensano che io mi arrendo di fronte a questo non hanno capito nulla. Ma mia moglie non deve essere avvicinata e insultata, nessuno si deve permettere di fare quello che ha fatto oggi questo delinquente. E invito la parte sana della città a isolare questa gentaglia che sta distruggendo l'immagine della città in tutta Italia. Insulti, fischi a fine partita, completati da questa vergognosa pagina a fine partita quando mia moglie quasi in lacrime ha dovuto rispondere a questa persona", conclude Antonini.
IL VIDEO E L'ACCUSA
Il sito TP24, al centro di grandi dibattiti e spesso controparte di Antonini nella narrazione trapanese, ha pubblicato il video di quanto accaduto (QUI su Facebook), commentando: "Momenti di tensione al palazzetto dello sport di #Trapani. Il propietario del Trapani Shark ,Valerio Antonini, tenta di aggredire un tifoso a fine partita. Per lui fischi e contestazione da diversi tifosi". Antonini ha replicato: "Questa è calunnia, neanche diffamazione. Mi avete fornito assist per l’ennesima denuncia che vi farò domani. Ma stavolta non la solita diffamazione. Vergognosi mistificatori della realtà che non siete altro".