NBA Cup | I Knicks restano a Las Vegas, Brunson ne mette 40 e piega i Magic
I Knicks restano a Las Vegas al termine di una semifinale NBA Cup dal ritmo feroce, risolta nel finale con autorità: Jalen Brunson firma 40 punti e 8 assist, tenendo la rotta nei momenti pesanti e appoggiandosi sui rilanci preziosi di Karl-Anthony Towns e OG Anunoby.
Orlando resta agganciata con Paolo Banchero a quota 25, ma paga l’uscita di scena di Jalen Suggs, frenato da un problema all’anca dopo l’intervallo: un colpo che ridisegna gli equilibri e spalanca la corsia a New York nella gestione conclusiva.
Il Magic fa la voce grossa per primo: un 8-2 alimentato dalle triple di Jonathan Isaac e Jett Howard vale il 32-26, ma NYC ritocca subito il copione e nel secondo quarto risponde con un perentorio 12-2 per riprendere il comando sul 45-38. L’inerzia regge fino alla pausa, sospinta da un Brunson già rovente — botta e risposta con un aggressivo Suggs — per il 71-64: segnali chiari, partita tutt’altro che chiusa. Spettacolo senza sconti: OG Anunoby, Karl-Anthony Towns e Mitchell Robinson timbrano e alzano il volume, tra l’enorme schiacciata di KAT e l’alley-oop chiuso da Robinson. Eppure Orlando non molla, piazza un 13-2 fulmineo in meno di tre minuti e rimette il naso avanti (85-89): Las Vegas trattiene il fiato, la semifinale diventa braccio di ferro.
È il momento in cui Brunson prende il comando: pesca Anunoby dall’arco, serve Robinson in cielo, poi si assume il peso del risultato con tre canestri consecutivi, chiudendo la dimostrazione con una tripla dopo aver mandato Anthony Black “sulle ginocchia”. Quel 10-0 tra la fine del terzo e l’inizio del quarto piega l’inerzia (102-92), e non basta la risposta dall’arco di Tyus Jones e le due triple di Jase Richardson: New York tiene la rotta con un KAT in ritmo, prima catch-and-shoot da tre poi 2+1 posterizzando Wendell Carter Jr (119-110). L’ultimo mid-range di Brunson mette il lucchetto e spedisce i Floridians a distanza di sicurezza: 132-120, Knicks in finale.