«È fatta: è ufficiale»: Gianni Petrucci su NBA Europe, con dentro Milano e Roma

13.12.2025 17:40 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
«È fatta: è ufficiale»: Gianni Petrucci su NBA Europe, con dentro Milano e Roma
© foto di Gilardi/Ciamillo

Il presidente della FIP Gianni Petrucci ha parlato a Il Messaggero, confermando che la NBA è pronta ormai ad arrivare in Europa. «Certo, ormai è fatta. Direi anzi che è ufficiale. L'ha detto il commissioner dell'Nba Adam Silver tempo fa. L'hanno confermato da me, l'altro giorno, i vertici europei della Fiba, la federazione mondiale: io e il segretario generale Bertea abbiamo parlato con il presidente Garbajosa e l'executive director Novak. Dal 2027 parte l'avventura della Nba in Europa. Un campionato a 16 squadre, alcune fisse e altre che entrano per meriti sportivi; l’obbligo di partecipare ai propri campionati e i giocatori disponibili per le Nazionali. Con tutte le grandi capitali d'Europa. Quindi anche con Roma, in Italia, oltre a Milano», dice il numero uno della Federbasket.

«Io contento? Per forza. La popolarità del basket Nba è enorme, in qualsiasi parte del mondo ci sono due avvenimenti che hanno uno spazio sicuro in tv: la Formula 1 e l'Nba. Questo progetto che coinvolge l'Europa conferma l'importanza del nostro sport. E partendo dalle grandi squadre di calcio: saranno coinvolte Manchester, Londra, Parigi perché il Psg ha confermato il suo interesse, come Monaco con il Bayern, che ha già una grande squadra di basket. Poi Istanbul, Atene, Madrid e forse anche Barcellona», aggiunge Petrucci.

Petrucci parla anche di Milano e Roma
«Di sicuro Roma e Milano sono le uniche due città italiane che rientrano nel progetto. Risulta anche a me che a Milano, e da tempo, si stiano muovendo molte cose, magari intorno ai nomi che ha fatto lei. Ma anche a Roma abbiamo grandi imprenditori, c'è un interesse concreto. Nella nostra città ci sono realtà importanti, anche se al momento le squadre non sono ai vertici del basket italiano: parlo della Virtus, della Luiss e della Stella EBK che hanno alle spalle proprietà solide. E lo sbarco dell'Nba non può non essere visto come un'opportunità. La cosa sta marciando, vediamo dove arriverà». Sull'ipotesi che sia la Roma Calcio a fare il passo in avanti«Per quello che so, non sono ancora a conoscenza di un interessamento diretto. Ma certamente è un nome importante e non bisogna scartare nulla».

Investimento importante
«Servirà senz’altro un investimento di grande livello. Ma il basket è talmente globale ormai, che ne varrà la pena: è uno sport praticato in 215 nazioni al mondo e il primo in più di 40 nazioni. Ormai anche il Sud Sudan ha giocatori nell'Nba, come le Filippine, ed è gente che guadagna 25-30 milioni d'ingaggio. La Finlandia è appena arrivata in semifinale agli ultimi Europei. Tutto il mondo gioca a basket, quasi come il calcio che rimarrà sempre il primo in Italia: superarlo per ascolti e interesse del pubblico, è una pia illusione di altri sport, che magari fanno sorpassi momentanei. Ma quello definitivo non accadrà mai».