LBA - Olimpia Milano, ora bisogna blindare Armoni Brooks: non manca la concorrenza
Si chiama Armoni, si legge Armani. E forse era proprio destino che si prendesse l'Olimpia Milano. La guardia statunitense sta disputando una stagione di livello altissimo, e dopo il Panathinaikos, superato il confronto con Kendrick Nunn, lo abbiamo definito una delle migliori guardie in EuroLeague. Perché ormai è così: dopo un’annata di necessario adattamento alle dinamiche del basket europeo, Brooks ha trasformato i lampi di classe della scorsa stagione in una solida realtà, consacrandosi come uno dei profili più interessanti della lega. I numeri certificano un’esplosione inequivocabile: con un minutaggio cresciuto solo marginalmente (da 15 a 20.4 minuti), la sua media punti è quasi raddoppiata, passando da 7.6 a 12.7, frutto di un bagaglio tecnico completo che abbina la letalità perimetrale - testimoniata dal clamoroso 8/14 dall'arco contro il Panathinaikos che ha eguagliato il record societario di Kleiza - a un atletismo dirompente capace di regalare highlight spettacolari come la schiacciata contro Trento. Questa definitiva maturazione rende però il futuro incerto: con il biennale in scadenza, l'Olimpia punta decisa al rinnovo, ma dovrà ora guardarsi da una concorrenza resa molto più agguerrita dalle recenti, straordinarie prestazioni del giocatore. E anche dopo la partita contro il Panathinaikos, sono arrivate parole di Ergin Ataman che inevitabilmente avranno attirato ancora più attenzione sullo stesso Brooks. E il suo prossimo contratto potrebbe richiedere un aumento notevole.