Ryan Kalkbrenner conquista gli Hornets: difesa, maturità e intelligenza tattica

CHARLESTON, 4 ottobre 2025 – Il training camp degli Charlotte Hornets ha già un protagonista inatteso: Ryan Kalkbrenner. Il lungo scelto al secondo turno del Draft ha impressionato compagni e staff tecnico per la sua maturità, il QI cestistico e la capacità di adattarsi rapidamente al ritmo NBA. Il suo impatto potrebbe accelerare l’ingresso nella rotazione già dalle prime gare di preseason. Coach Charles Lee ha elogiato il rookie per la sua predisposizione a fare le cose semplici e per la capacità di trovarsi sempre nella posizione giusta. “La sua competitività e il suo QI cestistico sono evidenti,” ha dichiarato. “È disposto a fare tutto per aiutare i compagni, sia in attacco che in difesa.”
Un profilo difensivo già NBA-ready. Kalkbrenner arriva da una stagione dominante a Creighton, dove ha vinto il premio Naismith Defensive Player of the Year. Con medie di 19,4 punti, 9 rimbalzi e 2,7 stoppate, ha dimostrato di essere un rim protector affidabile. I suoi numeri lo collocano tra i migliori lunghi del college: secondo per tiri realizzati, terzo per stoppate e quarto per percentuale dal campo. Brandon Miller e Miles Bridges hanno sottolineato la crescita quotidiana del rookie e la sua capacità di imporsi in allenamento. “Blocca ogni tiro,” ha detto Bridges. “Adoro giocare con lui.” Anche Moussa Diabaté, suo diretto concorrente per minuti, ha riconosciuto il valore del reparto lunghi: “Vedremo quando inizieranno le partite.”
Rotazione aperta: tutto da guadagnare. Con l’addio a Mark Williams e l’arrivo di Mason Plumlee, gli Hornets stanno ridisegnando la loro frontline. Kalkbrenner, Diabaté e Plumlee si contenderanno minuti e gerarchie. Coach Lee ha confermato che la rotazione è ancora fluida: “Tutti hanno l’opportunità di mostrare chi si integra meglio con il gruppo.” Ryan Kalkbrenner si sta guadagnando rispetto e spazio in una squadra che ha bisogno di solidità sotto canestro. Se continuerà su questa strada, il rookie potrebbe diventare una pedina importante già nella prima parte della stagione. Gli Hornets, intanto, osservano con fiducia.