Alessandro Magro: l'esordio con Napoli, la prima con Bologna, il ranking in Serie A

Alessandro Magro: l'esordio con Napoli, la prima con Bologna, il ranking in Serie A
© foto di Grassi/Ciamillo

Alessandro Magro ha parlato a Il Mattino in vista dell'inizio della nuova stagione di Serie A, la sua prima alla guida del Napoli Basket. "Sono felice e carico, Napoli è un posto dove vale davvero la pena di provare a fare grandi cose nella pallacanestro. Ma attenzione: non immediatamente, Roma non fu costruita in un giorno. E io non sono un allenatore specializzato in partenze lampo, devo avere il tempo di lavorare e creare la chimica giusta. Qui mi hanno dato carta bianca anche nella costruzione, come avvenne a Brescia. E sarebbe bello replicare quei risultati. È una sfida questa di Napoli che mi piacerebbe vincere, vorrei lasciare il segno. Ma con un pizzico di pazienza".

L'esordio più difficile contro Bologna. "Il roster consente loro di poter reggere questi impegni, certo poi bisogna saper sfruttare anche bene il calendario pesante delle avversarie. La Virtus ha una super taglia fisica, delle qualità difensive che hanno costretto il Real Madrid a segnare 68 punti, tanti giocatori di alto livello e un Niang è quasi inarrestabile. Noi vogliamo provare a metterli in difficoltà correndo, giocando liberi di testa. E cercando di mettere in pratica il lavoro difensivo che abbiamo curato tanto in allenamento e che è stato un po' il difetto riscontrato nella preseason".

Il ranking del suo Napoli Basket. "Credo ci sia un grande equilibrio, anche le due neopromosse sono competitive. Non riesco oggi a stabilire quale sia il nostro valore, anche perché tra i vari problemi e l'arrivo recente di MitrouLong abbiamo avuto sei giorni veri di lavoro al completo. Vogliamo essere una squadra multiforme, che sappia usare quintetti molto diversi tra loro, che punti sul ritmo e metta i tiratori in condizione di far canestro. I playoff proveremo a farli, certo, ma l'obiettivo principale è consolidare il club, costruire qualcosa che resti nel tempo. E far capire anche a coloro che seguono solo il calcio e ci conoscono poco, che qui c'è uno spettacolo che davvero val la pena di vedere".