Luca Banchi: «DiVincenzo? Nessuna preclusione». Intanto la guardia ha recuperato al «110%»

Donte DiVincenzo è diventato in estate un cittadino italiano con il ritiro del passaporto, ma alla fine è stato costretto a saltare il suo debutto con la maglia Azzurra a causa di un infortunio. Il giocatore NBA aveva avuto alcuni problemi anche nel corso dell'ultima stagione a causa di un'infiammazione all’alluce sinistro, lo stesso problema riscontrato in estate. Ciò nonostante ha deciso di optare per una terapia conservativa, evitando di finire sotto i ferri. "Avevo la possibilità di operarmi. Ho scelto di non farlo," ha spiegato. "L’intervento mi avrebbe tenuto fuori, credo, per cinque o sei mesi, quindi abbiamo messo una placca nella scarpa per limitare la mobilità dell’alluce... Ora che la stagione è finita, ho tolto la placca dalla scarpa. Voglio tornare a essere me stesso, quindi è tutto a scopo precauzionale. Non c’è nulla di cui preoccuparsi per l’inizio della stagione. Ora mi sento al 110%".

La speranza è che quindi l'Italia possa avere "Big Ragù" già dalla prossima estate. In nuovo CT dell'Italbasket Luca Banchi ne ha parlato in conferenza stampa: "La figura del giocatore naturalizzato ha sempre fatto parte della Nazionale, sono stati tanti i giocatori che hanno ripercorso questo ruolo. Credo che la scorsa estate ci sia stato uno sforzo incredibile per raggiungere quell'obiettivo. Si sono verificati degli episodi usciti dal controllo della Federazione, ma si continuerà a lavorare in quell'ottica. Sulla figura del naturalizzato non ho preclusioni, bisognerà verificare quali condizioni ci saranno, sia in inverno che in estate".