Derthona e "lo scherzo del destino": subito Mario Fioretti contro l'Olimpia

Derthona e "lo scherzo del destino": subito Mario Fioretti contro l'Olimpia
© foto di Ceretti/Ciamillo

Coach Mario Fioretti ha parlato dello “scherzo del destino” nell’affrontare la sua ex squadra per 22 anni, l’EA7 Emporio Armani Milano, nella prima giornata della Serie A Unipol 2025/26, raccontando le sue impressioni al Corriere della Sera: “C'erano 15 possibilità e alla prima mi è subito capitata l'Olimpia: direi che possiamo chiamarlo così. Saranno giornate di forti emozioni. È innegabile. Ora sono concentrato sulla preparazione della partita, ma a ridosso del match proverò emozioni particolari. Come battere Milano? Sto provando a farmi un'idea. Dobbiamo anche sperare che per loro sia una giornata no. Hanno un roster competitivo, profondo, con qualità in tutti i ruoli. L'Olimpia può dire la sua anche in Eurolega, anche se è una competizione tosta e difficile”.

Le prime sensazioni da capo allenatore?Un ruolo che mi dà più responsabilità, ma me le sto godendo: sono contento. Ho società e staff che mi danno una grande mano. Mi sto divertendo, anche se in questo ruolo il divertimento è relativo. Ogni giorno mi vengono tanti flash. Sicuramente sono influenzato dagli ultimi anni con Messina tra Olimpia e Nazionale: ho preso tanto da lui. Ma devo essere me stesso, diretto, onesto. Devo avere l'abilità di sintetizzare quanto appreso da tutte le grandi figure con cui ho lavorato”.

Cosa bisogna aspettarsi dalla nuova Bertram?Una squadra il più dura possibile in difesa. In attacco dobbiamo cercare il giusto equilibrio tra velocità e pazienza con la palla. Obiettivo? Entrare nei playoff e qualificarci per la Coppa Italia. Il livello della serie A è altissimo, c'è molta più competizione rispetto a tre o quattro anni fa. La Cittadella dello Sport? Una struttura unica in Italia: bella e funzionale. La pallacanestro è affascinante ovunque, ma così lo è ancora di più. Ed è un progetto pensato non solo per noi ma per tutta la comunità”.