Efes crolla con l'Hapoel dopo l’espulsione di Kokoškov: il momento chiave

Il momento decisivo della sfida tra Anadolu Efes e Hapoel Tel Aviv, valida per la seconda giornata di Eurolega, è arrivato a meno di sei minuti dalla fine, quando il coach serbo Igor Kokoškov è stato espulso per proteste, insieme al suo primo assistente Radovan Trifunović. Un episodio che ha cambiato radicalmente l’inerzia della gara, trasformando un finale equilibrato in un trionfo israeliano.
Tutto è iniziato con un fallo di Jordan Loyd su Antonio Blakeney, seguito da un tecnico per proteste. Blakeney ha convertito i primi quattro tiri liberi, ma la situazione è degenerata quando la panchina dell’Efes ha ricevuto due tecnici consecutivi per proteste accese con gli arbitri. Kokoškov, già ammonito nel primo quarto, è stato costretto a lasciare il campo insieme a Trifunović, lasciando la guida tecnica a Tomislav Mijatović.
Blakeney ha poi segnato altri tre liberi, portando il parziale personale a nove punti consecutivi, di cui sette dalla lunetta. Il punteggio è passato da un possibile +4 a un +11 per Hapoel (78-67), spezzando il ritmo dell’Efes e cancellando ogni possibilità di rimonta. Da quel momento in poi, la squadra turca ha perso completamente il controllo del match, cedendo 87-81 e subendo la seconda sconfitta stagionale.
L’espulsione di Kokoškov ha rappresentato più di un episodio disciplinare: è stata la svolta emotiva e tattica che ha condannato l’Efes. Per Hapoel, invece, una vittoria di carattere che conferma il sorprendente avvio nella massima competizione europea.
Jordan Loyd'a çalınan faul ve Igor Kokoskov'un ihraç edildiği o anlar.pic.twitter.com/jj18gLjF7U https://t.co/ops5o1y2QY
— Euroleague Time (@euroleague_time) October 3, 2025