Itoudis dopo l’Efes: “Lo Sport unisce, Micic ha ricevuto applausi nello spogliatoio turco”

Podgorica, 3 ottobre 2025 – Dopo la vittoria dell’Hapoel Tel Aviv sull’Anadolu Efes per 87-81, il coach Dimitris Itoudis ha parlato con emozione e lucidità in conferenza stampa, sottolineando non solo l’importanza del successo sportivo, ma anche il valore umano e simbolico della serata. “Mentirei se dicessi che non è difficile. I giocatori che sono rimasti dalla scorsa stagione hanno già giocato in Bulgaria e viaggiato senza sosta. Viviamo per il giorno in cui ci sarà pace e lo sport potrà prevalere”, ha dichiarato Itoudis, riferendosi al fatto che l'Hapoel è costretto a disputare le gare casalinghe lontano da Tel Aviv, in sedi neutre come Samokov o Podgorica.
Il tecnico greco ha poi raccontato un episodio significativo accaduto nel post-partita: “Micic è entrato direttamente nello spogliatoio dell’Efes e ha ricevuto applausi. Lo sport unisce, considerando quante amicizie esistono tra i giocatori. Io e Igor [Kokoškov] ci conosciamo da 25 anni… È dura, ma abbiamo dato la nostra parola che supereremo tutto questo.” Itoudis ha anche elogiato la reazione della sua squadra nella ripresa, dopo un primo tempo complicato: “Abbiamo giocato male nei primi 20 minuti, troppo morbidi in difesa e disorganizzati in attacco. Ma nel secondo tempo abbiamo cambiato mentalità, siamo stati aggressivi e abbiamo controllato il ritmo.” Le parole di Itoudis vanno oltre il parquet: raccontano una squadra che gioca in esilio, un gruppo che resiste e un allenatore che crede nel potere dello sport come ponte tra culture e identità. L’Hapoel è 2–0, ma il messaggio più forte è quello umano.