«No al protocollo»: a Treviso i Fioi Dea Sud salteranno il primo quarto con Brescia

No al Protocollo. Questo è il grido ormai da tempo dei tifosi del basket italiano. Quel "Protocollo di intesa per l'introduzione di misure organizzative" valido per la stagione 2025-2026. Siglato lo scorso 24 luglio, che impone severe restrizioni ai tifosi ospiti, obbligandoli ad acquistare i biglietti entro le 19 del giorno precedente la partita, con l'obbligo di esibire un documento di identità e la conseguente trasmissione di un elenco completo degli acquirenti. I biglietti, inoltre, sono personali, non cedibili e non rimborsabili. Come forma di protesta, a Treviso i "Fioi Dea Sud" hanno annunciato che non assisteranno al primo quarto della partita contro Brescia e non organizzeranno la trasferta per la successiva partita contro Tortona, dimostrando una chiara opposizione a queste nuove misure restrittive. «Le nuove regole per le trasferte rendono quasi impossibile seguire la squadra, colpendo soprattutto chi vive il tifo con passione, sacrificio e spontaneità scrivono i Fioi - La protesta si protrarrà finché il protocollo non verrà cancellato o quantomeno abbondantemente rivisto e corretto, nel rispetto dei diritti e della passione dei tifosi».