NBA - Brooklyn non ha alcuna fretta per scambiare Kevin Durant

La sparata di una settimana fa di Kevin Durant, che aveva chiesto a Joe Tsai la testa di Marks e Nash per rimanere ai Nets non ha sortito alcun effetto pratico a pro del giocatore. Anzi, lo hanno reso infido ed inviso ai dirigenti delle altre franchigie: con quattro anni di contratto sarebbe una mina vagante per qualsiasi front office.

Tsai ha fatto spallucce e la franchigia non ha abbassato il prezzo pur di raggiungere un accordo con un'altra squadra. La situazione è di stallo, e con l'andare del tempo, se non vuol trovarsi a subire tagli pesantissimi allo stipendio come successo a Simmons a Philadelphia, Durant dovrà rispondere alla chiamata per la preparazione alla prossima stagione.