I Miami Heat arrivavano al TD Garden con il peso di una sola vittoria nelle ultime sei uscite e con un roster già accorciato dalle assenze di Tyler Herro, fermato da un problema all’alluce, e Andrew Wiggins, out per un guaio alla caviglia. L’avvio di gara conferma le difficoltà offensive della squadra di Erik Spoelstra, che fatica a trovare ritmo e continuità al tiro, ma resta comunque agganciata alla partita grazie a una presenza feroce a rimbalzo offensivo, capace di generare seconde opportunità preziose e di evitare che Boston possa allungare nel punteggio. La fiammata che riaccende i floridiani arriva sulla sirena del primo quarto: Jaime Jaquez Jr. trova la tripla allo scadere e riduce il gap a una sola lunghezza, con il tabellone che recita 30-29 dopo i primi dodici minuti.
L’inerzia sembra girare definitivamente a favore di Miami in apertura di secondo periodo, quando Bam Adebayo, solido in doppia doppia da 16 punti e 10 rimbalzi, firma il sorpasso e dà l’illusione di un Heat finalmente padrone dell’area e del ritmo gara. Eppure, ogni tentativo di fuga viene puntualmente respinto da un Derrick White semplicemente incontenibile: la point guard dei Celtics chiude la prima metà di gara con 19 punti, 5 triple a segno su 9 tentativi dall’arco e addirittura quattro stoppate, incidendo su entrambi i lati del campo e mantenendo Boston sempre incollata nel punteggio. Si arriva così all’intervallo lungo in perfetta parità sul 58-58, fotografia fedele di una sfida intensa, equilibrata e giocata a strappi, in cui nessuna delle due squadre sembra riuscire a trovare il colpo di mano definitivo.
Il copione sembra cambiare nella ripresa: Payton Pritchard apre il terzo quarto con una tripla, ma è ancora Miami ad alzare i giri del motore per gran parte del periodo, trovando fluidità in attacco e continuità in difesa fino a toccare le sette lunghezze di vantaggio che fanno tremare il Garden. Proprio nel momento di massima difficoltà, però, Boston reagisce con decisione e costruisce un parziale di 8-0 che ribalta d’un colpo l’inerzia: è una conclusione pesante di Anfernee Simons dall’arco a sancire il sorpasso sull’81-80, riaccendendo pubblico e compagni. Da lì in avanti le due squadre si scambiano colpo su colpo, con sorpassi e controsorpassi che mantengono la sfida in bilico fino alla sirena del terzo periodo, chiuso con i Celtics avanti 92-89 e l’impressione che il duello stia entrando nella sua fase più tesa e decisiva.
L’ultimo quarto diventa una dimostrazione di forza del reparto perimetrale di Boston: i Celtics aprono il periodo conclusivo con un irreale 6/6 da tre punti, martellando la difesa di Miami da ogni angolo del campo e facendo esplodere definitivamente il match. Derrick White continua la sua serata da protagonista assoluto, aggiungendo altre due triple nel parziale che scava il solco decisivo e porta i padroni di casa fino a +14, sul 110-96, massimo vantaggio della gara e colpo psicologico che di fatto spegne ogni speranza di rimonta per gli Heat. Il finale è una lenta resa per Miami, che non trova più risposte né energia per rientrare e alla fine si arrende 129-116, incassando il quinto ko nelle ultime sei partite alla vigilia di un complicato back-to-back con la trasferta di New York a rendere ancora più pesante il momento della stagione. buona la prestazione di Simone Fontecchio, che aprtendo dalla panchina raccoglie 30'16" con 12 punti (4/9 da tre), 2 rimbalzi e 4 assist.