Trapani Shark, la replica alla nota congiunta degli altri 15 club di LBA
Arriva la risposta della Trapani Shark in merito al comunicato congiunto degli altri 15 club di LBA: "La Trapani Shark S.r.l. prende atto del comunicato stampa che le altre 15 società di Lega Basket Serie A hanno rilasciato in sostegno al Presidente Maurizio Gherardini, interpretando le dichiarazioni della scrivente come offensive nei suoi confronti e meritevoli di rimprovero. Tale iniziativa appare del tutto inusuale e non conforme alle prassi consolidate nel mondo sportivo professionistico, dove le critiche o le considerazioni legittime su ruoli istituzionali non richiedono interventi collettivi di difesa da parte di terzi. La Società stigmatizza fermamente che non rientra nei compiti delle altre società difendere il Presidente della Lega, il quale, in qualità di dipendente ben remunerato e figura istituzionale, potrebbe tranquillamente rispondere direttamente se ne sentisse la necessità, senza l’esigenza di un coro di sostegno che appare sproporzionato e fuori luogo.
La Trapani Shark ribadisce fortemente quanto sostenuto nel proprio comunicato del 18 dicembre 2025, ovvero che le considerazioni espresse non rappresentano insulti personali, bensì valutazioni legittime e motivate sulla gestione della Lega e sui ruoli istituzionali, basate su fatti oggettivi e sul diritto di esprimere opinioni critiche in un contesto democratico. Nessuno, incluse le altre società, si deve permettere di sindacare o censurare tali considerazioni, che rientrano nel pieno esercizio della libertà di espressione e nel dibattito costruttivo all’interno del movimento sportivo. A titolo esemplificativo, si richiamano situazioni analoghe nel calcio italiano, dove critiche ben più aspre non hanno mai portato a comunicati collettivi di sostegno. Si pensi alle dichiarazioni di un Presidente di Serie A di Calcio nei confronti dell’ex Presidente della Lega Serie A Beretta definito a suo tempo “incapace guidato al guinzaglio di ….” con richieste di dimissioni immediate, o alle accuse mosse contro il Presidente della FIGC, Gabriele Gravina, rimproverato di “non aver fatto nulla in 3 anni e mezzo” e di non conoscere i problemi del calcio moderno. In nessuno di questi casi – nonostante la durezza delle affermazioni e le multe irrogate dalla FIGC – le altre società consociate si sono permesse di emettere comunicati congiunti in difesa dei presidenti criticati, rispettando il principio che le controversie istituzionali vadano gestite direttamente dalle parti coinvolte o nelle sedi competenti, senza interventi collettivi che potrebbero alterare l’equilibrio e l’imparzialità del dibattito.
La Trapani Shark invita le altre società a concentrarsi sulle questioni sostanziali che affliggono il campionato, come la tutela dell’equilibrio competitivo e la risoluzione delle controversie normative, anziché su iniziative che appaiono divisive e non produttive. La Società si riserva ogni ulteriore azione a tutela dei propri diritti e interessi, inclusa la prosecuzione delle istanze giudiziali già avviate e di quelle in via di preparazione, pur confermando il proprio impegno per riaprire un dialogo costruttivo con tutte le parti coinvolte nel rispetto dei diritti anche della nostra società".