Caso Trapani Shark: cosa è successo nelle ultime ore, la cronistoria completa

19.12.2025 11:25 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
Caso Trapani Shark: cosa è successo nelle ultime ore, la cronistoria completa
© foto di Ceretti / Ciamillo

Botta e risposta da Federazione, LegaBasket e Trapani sul caso Shark, che riempie le pagine web di siti di basket e quelle cartacee di giornali. Per provare a mettere un po' di ordine su quanto accaduto negli scorsi giorni, proponiamo una cronistoria, nel tentativo di fare chiarezza su quella che è la situazione a oggi 19 dicembre. Bene specificare la data, dal momento che questa vicenda sembra riservare nuove sorprese ogni giorno. Sicuramente è una questione articolata, che vede alla sua base problemi normativi legati ai regolamenti FIP, intrecciati con vicende di ordinamento civile e fiscale. Ecco un resoconto:

• PENALIZZAZIONI E BLOCCO MERCATO - Il 21 maggio, nel corso della scorsa stagione, Trapani è stata sanzionata con 4 punti di penalità da scontare nella stagione 2025/26, "per irregolarità amministrative relative al corretto adempimento di versamenti IRPEF ed INPS sulla base dei riscontri effettuati dall’Agenzia delle Entrate". Il motivo era legata alla famosa storia dei crediti - poi inesistenti - che la Trapani Shark aveva comprato dal Gruppo Alfieri come credito d'imposta per pagare le scadenze federali. Il 24 novembre, Trapani ha ricevuto 1 punto di penalizzazione perché "è stato riscontrato che non ha effettuato il versamento della IV rata in scadenza entro la mensilità di agosto 2025 relativa al Processo verbale di contraddittorio stipulato con l’Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale di Trapani – in data 29 maggio 2025 per un importo complessivo pari a circa Euro 120.969,37". 
Tornando a tempi più recenti, e in parte causati da questa stessa situazione, Trapani si è ritrovata problemi di organico. Dopo la pausa delle Nazionali hanno abbandonato il gruppo sia il coach Jasmin Repesa, dimessosi, che il capitano Amar Alibegovic, anche se formalmente rimangono ancora in forza al club. E con la cessione di Timmy Allen, su richiesta del giocatore, il club è rimasto con solo 11 tesserati. E da lì la multa di 50.000 euro arrivata dopo la partita contro Udine. 

• LA POSIZIONE DI TRAPANI - Il club ha chiesto di sbloccare il mercato perché "in regola con le obbligazioni IRPEF, INPS e Fondo Fine Carriera". Per quanto riguarda il debito IVA sopracitato, Trapani sottolinea come da regolamento FIP "sia irrilevante ai fini delle sanzioni sportive". (C'è un ricorso tributario in atto "per una eccedenza dell’importo contestato (oltre 500.000 euro rispetto ai reali 340.000 euro)" che sarebbe "generato da un errore materiale imputabile al Gruppo Alfieri, che ha proceduto a una tripla compensazione del medesimo importo", sottolinea la Shark). E di conseguenza non dovrebbe essere causa del blocco del mercato. La Shark vorrebbe infatti tesserare coach Alex Latini come head coach (è assente anche il secondo di Repesa Ivika Skelin, ufficialmente in malattia) e il giovane Patti per evitare nuove sanzioni dopo la prossima partita: nonostante la minaccia iniziale di non andare a Sassari, la Shark giocherà domenica sul campo della Dinamo ma a meno di decisioni in questa mattina, dovrà andare nuovamente in 11 tesserati - e quindi con la multa da 50.000 euro come conseguenza - e con John Petrucelli da allenatore-giocatore. 

• LA POSIZIONE DI FIP E LBA - Federazione e LegaBasket non hanno risposto nel merito delle singole richieste della Shark dopo l'incontro di ieri, tuttavia hanno sottolineato "che la situazione debba essere gestita con la massima attenzione e trasparenza, al fine di tutelare gli interessi di tutti i soggetti coinvolti e il regolare svolgimento del Campionato di Serie A", e soprattutto che "FIP e LBA ribadiscono, qualora ce ne fosse ancora bisogno, di aver agito e di agire nei tempi e nei modi previsti dalle disposizioni di legge riferite allo sport professionistico e sulla base di quanto pervenuto, allo stato, da parte della Commissione indipendente di vigilanza". Ricordiamo che rispetto ai "vecchi" Covisoc della FIGC e la ComTec della FIP, la Commissione indipendente di vigilanza è stato introdotta con un decreto dal Consiglio dei Ministri nel maggio del 2024 ed è organo indipendente che serve "per la verifica dell’equilibrio economico e finanziario delle società sportive professionistiche che svolge i compiti di controllo e vigilanza sulla legittimità e regolarità della gestione economica e finanziaria delle società sportive professionistiche partecipanti ai campionati relativi a discipline di sport di squadra al fine di verificare il rispetto dei principi di corretta gestione, il mantenimento dell’equilibrio economico e finanziario e il funzionamento dei controlli interni".

L'ULTIMA RICHIESTA DI TRAPANI - La Shark ha presentato un'istanza di modifica della configurazione “Liste Gare” per la corrente stagione sportiva, chiedendo il passaggio dal modello “6+6” – comunicato con PEC in data 29 settembre u.s. – alla configurazione “5+5. Ora toccherà alla FIP decidere se sia possibile tornare indietro. Ricordiamo che nel basket di Serie A il passaggio ai sei stranieri comporta il pagamento di una luxury tax e l'impossibilità di essere eleggibili ai premi sull'utilizzo degli italiani, che al momento spetterebbero alla sola Vanoli Cremona, unica rimasta con 5 stranieri. Il regolamento non sembra vietare la possibilità di tornare indietro, che sarebbe per Trapani una soluzione per evitare di dover tesserare un 12esimo giocatore - cosa ora impossibile visto il continuo blocco del mercato - e di conseguenza la sanzione da 50mila euro di multa. Difficilmente una decisione arriverà nella giornata di oggi.

• SOSPENSIONE CAMPIONATO? - In conclusione, la Shark ha ribadito che domenica andrà a giocare a Sassari. Ma anche che "qualora la situazione dovesse permanere invariata, senza revoca del blocco dei tesseramenti, delle penalizzazioni in classifica e delle sanzioni pecuniarie, presenterà una nuova istanza al TAR Lazio per richiedere l’immediata sospensione del campionato di Serie A, al fine di prevenire ulteriori pregiudizi irreparabili e garantire un riesame equo delle misure adottate, in linea con i precedenti giurisprudenziali consolidati. Tale iniziativa sarà fondata sul riconoscimento del fumus boni iuris e del periculum in mora, con riserva di azioni risarcitorie per i danni subiti, quantificabili in misura significativa ai sensi dell’art. 2043 c.c.".

• REPLICA GHERARDINI - Il presidente della LBA ha parlato a Sky nel corso della gara tra Milano e Fenerbahce. "Direi quello che c'era da dire è stato comunicato. Non credo sia in questo momento un argomento sul quale commentare ulteriormente. Quello che c'era da dire è stato detto", ha detto il numero uno della LBA, non entrando sulle successive repliche e dell'attacco della stessa Shark.