LBA - Fortitudo vs Olimpia, gara di emozioni per Gianmarco Pozzecco

LBA - Fortitudo vs Olimpia, gara di emozioni per Gianmarco Pozzecco
© foto di SAVINO PAOLELLA

E' in arrivo una partita speciale per Gianmarco Pozzecco, cuore fortitudino e ma anche vice di Ettore Messina sulla panchina dell’Olimpia, che domani pomeriggio alle ore 18:00 calcherà i legni del PalaDozza per l'anticipo della quinta di campionato contro l'incerottata Kigili di Antimo Martino. Intervistato dal Corriere di Bologna, ecco le parole del Poz.

Gianmarco Pozzecco, domani al PalaDozza contro la Fortitudo ma con addosso il vestito Armani, da assistente di Messina. Entrerò assieme ad Ettore. Abbiamo una nostra routine già testata, io per ultimo. Sarà un bel momento, almeno per me, credo. Di certo io sarò molto emozionato.

Poz e Messina contro la Effe. Beh sì, ma ne siamo tutti consapevoli. Con Ettore ne abbiamo parlato mille volte, dal primo giorno. Poi non cambia niente, io resto orgogliosamente legato al mio passato fortitudino, lui al suo virtussino, ed è giusto così.

Da allenatore in A2. In due mesi con la Effe ho battuto il record di tecnici ed espulsioni. Ero divorato dalla voglia di farcela, avrei venduto l’anima al diavolo per riuscirci. Poi arriva Antimo dopo di me e fa una gran promozione: bravo lui. Ma mi resta un’idea molto precisa del mio rapporto con Fortitudo: non sono riuscito a finire certe cose, non sono certo uno del livello di Baso o Carlton, eppure mi resta l’orgoglio di aver guadagnato il rispetto di quel mondo, di averne fatto parte. E non solo perché un bel giorno, per principio, ho rifiutato il bianconero.

Questa Kigili. Non è male, andava un po’ sistemata perché l’assenza di Fantinelli pesa, purtroppo continua ad essere un cantiere aperto. I giocatori ci sono, conosco bene Benzing, incrociato l’anno scorso con Saragozza, che è forte.

Testa in EuroLeague. Prima di arrivare qui, sbagliando, anch’io sottovalutavo il peso di un impegno così. Poi certo, abbiamo 15 giocatori, tutti bravissimi e motivati, però è complicato lo stesso. Per questo serve una grande organizzazione ed uno staff molto ampio.

Senza dimenticare la Virtus. Un bene per tutti: a noi renderà la vita più difficile, ma anche più divertente. Fortissimi, hanno tutto per gestirsi sui due fronti, e gli auguro il meglio in Eurocup. Ma a battere quelli forti si gode di più, ed a battere loro il fortitudino che è in me godrebbe il doppio.