Pubblico nei palasport: incertezza fino a tutto settembre

Pubblico nei palasport: incertezza fino a tutto settembre

Interventi anche nel mondo dello sport nel Decreto Agosto del Governo Conte. L'annuncio del Ministro Vincenzo Spadafora, sul provvedimento che entrerà in vigore lunedì 10 agosto, recita che: "Il bonus di giugno arriverà automaticamente a tutti coloro che lo hanno già ricevuto per i mesi precedenti. Siamo riusciti a portare a 70 milioni di euro il budget per il credito di imposta per le sponsorizzazioni sportive, fortemente auspicato dal Comitato 4.0 e da migliaia di squadre e associazioni."

Via libera alle regioni sul graduale ritorno del pubblico agli eventi sportivi. Il ministro spiega così la posizione del governo: "Posso anticipare inoltre che nel prossimo Dpcm, in linea con quanto stabilito al tavolo sulla ripartenza col presidente Bonaccini, ci saranno buone novità per la ripresa a partire da una graduale apertura alla presenza di pubblico agli eventi e alle competizioni, nel massimo rispetto dei protocolli sanitari, e il corridoio di sicurezza per gli atleti stranieri."

Il comma E dell’articolo 1 prevede dal primo settembre la possibilità di far accedere a “singoli eventi sportivi di minore entità” un totale massimo di 1000 spettatori all’aperto e 200 al chiuso, con presenza esclusivamente nei settori con posti a sedere, con adeguati ricambi d’aria, prenotazione ed assegnazione preventiva del posto a sedere e rispetto del distanziamento interpersonale, oltre all’obbligo di misurazione della temperatura all’ingresso.

Il comma F prevede invece che “le competizioni sportive di interesse nazionale e regionale del CONI saranno disputate a porte chiuse o all’aperto senza presenza di pubblico”, ed al fine di prevenire il rischio di diffusione del Covid-19 saranno a porte chiuse anche gli allenamenti degli sport professionistici e dilettantistici.

Ecco il codicillo che - con le regole su esposte - apre uno spiraglio alla partecipazione di pubblico alla Supercoppa italiana per i 50 anni di LBA: “In casi eccezionali, per eventi sportivi che superano il numero massimo di 1000 spettatori all’aperto e 200 al chiuso, il presidente della Regione o della provincia autonoma può sottoporre specifico protocollo di sicurezza al CTS ai fini dello svolgimento dell’evento”.

Insomma, è ancora un bel guazzabuglio. Dove le notizie contrastanti, che parlano di recrudescenza della pandemia, possono fa saltare il banco e le buone intenzioni in qualsiasi momento.