Barnes trascina dei Raptors dominanti a Miami contro gli Heat

Secondo tempo a senso unico al Kaseya Center: attacchi in tilt prima dell’intervallo, poi Scottie Barnes cambia la partita e firma la fuga Raptors
Barnes trascina dei Raptors dominanti a Miami contro gli Heat
© foto di nba.com

Le difese si prendono la scena in apertura e gli attacchi faticano a trovare ritmo, soprattutto quello dei Miami Heat, che pagano subito una partenza complicata. I Toronto Raptors scappano sul 16-3 grazie a maggiore energia, letture più pulite e una migliore esecuzione a metà campo, mentre il pubblico del Kaseya Center assiste a una sequenza interminabile di errori da tre punti e palloni persi. Nonostante qualche timido tentativo di reazione, Miami non riesce mai a trovare continuità in attacco, mentre Toronto gestisce meglio i possessi chiave, sia in avvio sia nel finale di frazione: un parziale di 13-6 chiude il primo tempo e manda i canadesi all’intervallo avanti 51-44, con la sensazione di avere già in mano l’inerzia di una sfida tutt’altro che spettacolare. È una partita sporca, bloccata, che non resterà nella memoria dei tifosi floridiani, costretti a fare i conti con un “festival” di conclusioni sbagliate dalla lunga distanza (8/30 alla fine della gara) e di palle perse sanguinose in costruzione.

Al rientro dagli spogliatoi Scottie Barnes entra davvero nel suo match e si mette al centro della scena, prendendo in mano il pallone e il destino dei Raptors. L’ala alza da subito il livello di aggressività, punendo i cambi difensivi in post e attaccando il ferro con decisione, mentre l’ottima mano dall’arco di Sandro Mamukelashvili allarga il campo e costringe la difesa degli Heat a scegliere il “male minore”. Con il ROY 2022 che detta i tempi in attacco, Toronto piazza il break decisivo: Barnes si impone anche fisicamente dentro l’area, impreziosendo la sua serata con una schiacciata poderosa in faccia a Bam Adebayo, simbolo della sua supremazia nel pitturato. Il margine cresce, ma non le percentuali al tiro di Miami, che continuano a non trovare la via del canestro: i 21 di Jaquez e i 17 di Powell non sono sufficienti a mantenere il livello avversario e il tabellone alla fine del terzo quarto (82-67 Raptors) racconta bene la sensazione che la partita stia scivolando via per i padroni di casa.

Nell’ultima frazione, la padronanza offensiva di Scottie Barnes diventa quasi schiacciante: il numero 4 dei Raptors continua a colpire con lucidità, scegliendo sempre la soluzione migliore tra conclusioni dirette e scarichi per i compagni, mentre attorno a lui sale di colpi anche Immanuel Quickley, che si accende in regia e innesca il resto del quintetto (18p+7as). Dalla panchina arriva un contributo preziosissimo con il senza-errore al tiro di Jamison Battle, mentre sotto i tabelloni Collin Murray-Boyles firma una serata di grande presenza a rimbalzo e in protezione del ferro, cementando il controllo di Toronto nell’area pitturata (11p+12r). Inarrestabile in tutta la ripresa, proprio come la maggior parte dei suoi compagni, Barnes chiude la serata da miglior marcatore con 27 punti a referto, frutto di un eccellente 10/14 dal campo e di una personalità da leader maturo nei momenti chiave. I Raptors possono così gestire il vantaggio fino alla sirena finale, firmare una vittoria esterna netta (112-91) e portare a casa un successo che dà fiducia a tutto il gruppo in vista del periodo natalizio, mentre per gli Heat resta l’amarezza di una gara mai davvero accesa e sfuggita di mano subito dopo l’intervallo. Per Simone Fontecchio appena 8'40" con 5 punti (1/4 al tiro, 3/3 in lunetta), 3 rimbalzi, 1 assist, 2 palle recuperate.