Notte da career high per Aldama e Memphis piega Utah a suon di triple
Al FedExForum va in scena la notte di Santi Aldama, e non è una frase fatta. Il lungo di Memphis chiude con il massimo in carriera a 37 punti, 7 triple a bersaglio e addirittura 7 assist, incarnando alla perfezione l’idea di basket fluido e corale che i Grizzlies cercano da inizio stagione. È lui il volto del 137-128 con cui Memphis ritrova il sorriso dopo due sconfitte di fila, in una partita in cui l’attacco di casa sembra in controllo per lunghi tratti: 56% dal campo, 19 triple complessive e una distribuzione di responsabilità che coinvolge tutto il nucleo. Attorno ad Aldama ci sono i 21 punti di Jaren Jackson Jr., i 18 di GG Jackson II, i 17 di Jock Landale e la doppia doppia “da regista puro” di Cam Spencer, che chiude con 11 punti e 13 assist, massimo in carriera alla voce passaggi vincenti.
Il primo tempo sembra quasi la sceneggiatura perfetta per i Grizzlies: non vanno mai sotto nel punteggio, tirano col 54% dal campo e costruiscono un massimo vantaggio di 15 lunghezze sul 65-50, spinto da sei possessi consecutivi chiusi a canestro. Landale e Jaylen Wells mettono in fila due canestri a testa e danno la sensazione che Memphis possa controllare la gara senza troppi patemi. Utah, però, ha altre idee. Keyonte George si accende, trova tre canestri fondamentali e innesca un 17-4 che riapre completamente la partita, fino al 69-67 firmato dal taglio di Svi Mykhailiuk allo scadere del secondo quarto. È il primo segnale che, nonostante la partenza sprint dei Grizzlies, la notte potrebbe essere più complicata del previsto.
L’inizio del terzo periodo conferma il cambio d’inerzia: dopo 93 secondi Kyle Filipowski vola in contropiede e appoggia il 71-69 Jazz, prima volta in vantaggio per gli ospiti. Il lungo di Utah chiude con 25 punti e 13 rimbalzi, dominando a tratti sotto canestro, mentre Taylor Hendricks vive la sua miglior serata in NBA con 21 punti e un impressionante 7/10 al tiro. Anche Ace Bailey, con 17 punti, contribuisce a tenere alto il ritmo offensivo degli ospiti.
Proprio quando sembra che l’onda Jazz possa travolgere Memphis, però, Aldama decide che è il momento di prendersi definitivamente la scena: 16 punti nel solo terzo quarto, triple in faccia alla difesa e un linguaggio del corpo da leader tecnico ed emotivo.
Da lì in poi i Grizzlies non si voltano più indietro. A cavallo tra terzo e quarto periodo arriva il nuovo allungo, coronato dal layup di Jaren Jackson Jr. che apre l’ultima frazione sul 111-101, ristabilendo una doppia cifra di margine che Utah non riuscirà più a colmare. L’attacco di Memphis continua a girare, Spencer distribuisce palloni con sicurezza e gli esterni trovano sempre l’uomo giusto sul perimetro. I Jazz provano a rientrare di orgoglio, ma pagano qualche distrazione difensiva di troppo e la fatica accumulata nella rincorsa del secondo e del terzo quarto. La sirena certifica la notte di Aldama e la vittoria dei Grizzlies.