Cleveland Cavaliers travolgenti con Mitchell e Merrill contro i Pelicans
Cleveland si presenta alla sfida con New Orleans con l’aria di chi vuole dare continuità a un momento finalmente positivo, e il campo conferma subito le sensazioni. Donovan Mitchell è il solito faro offensivo, Sam Merrill ritrova ritmo e fiducia dopo il rientro dall’infortunio, e i Cavaliers costruiscono un primo tempo solido, fatto di letture pulite e una panchina che risponde presente. I Pelicans provano a restare agganciati con un Zion Williamson da 26 punti, ma la sensazione è che Cleveland abbia più soluzioni e più profondità.
Il dato che colpisce, infatti, è la distribuzione offensiva: nove giocatori in doppia cifra, evento rarissimo nella storia della franchigia e accaduto solo un’altra volta dal 1992. È il segnale di una squadra che si muove bene, che trova ritmo e che soprattutto sfrutta ogni mismatch con intelligenza. Merrill, con 22 punti e 6 triple, è la scintilla perfetta accanto a Mitchell, mentre Jaylon Tyson firma 18 punti dalla panchina e aggiunge un contributo costante in entrambe le metà campo. Cleveland arriva all’intervallo avanti 63-62, ma con l’impressione di avere ancora margine.
La partita cambia definitivamente nel terzo quarto, quando i Cavaliers aprono il campo e iniziano a colpire con una continuità impressionante: Mitchell segna 13 punti senza errori nel periodo, Cleveland tira 17/26 dal campo e piazza il parziale che spacca la gara. Il 17-4 costruito dopo la tripla di Queen che aveva riportato i Pelicans a -6 è il momento chiave della serata, quello in cui i Cavs mostrano tutta la loro superiorità tecnica e fisica. Jarrett Allen aggiunge anche la sua prima tripla dal 2023, dettaglio che racconta bene la fiducia generale del gruppo.
L’ultimo quarto è pura gestione: Cleveland continua a macinare punti fino a toccare quota 141, seconda miglior prestazione stagionale, e chiude con un margine di 23 lunghezze che fotografa perfettamente l’andamento della gara. Per New Orleans si interrompe la striscia di cinque vittorie consecutive, mentre i Cavaliers salgono al 5-5 nel mese di dicembre e, soprattutto, danno la sensazione di aver ritrovato una versione convincente e profonda della propria identità. Una vittoria larga, meritata e che potrebbe rappresentare un punto di svolta nella loro stagione.