Paolo Galbiati: «Serve che tutti i giocatori siano sulla stessa lunghezza d'onda»
Paolo Galbiati non usa giri di parole per analizzare la sconfitta interna del suo Baskonia contro il Valencia Basket, sottolineando quanto sia stato complicato arginare la fisicità e il ritmo impresso dagli avversari. L'allenatore italiano ha ammesso con onestà che la squadra non è riuscita a mantenere l'intensità necessaria per tutti i quaranta minuti, pagando a caro prezzo i cali di concentrazione. “Giocare contro Valencia è molto difficile”, ha esordito Galbiati, mettendo l'accento sulla qualità dei tiratori e sulla supremazia fisica degli ospiti. “Ci è mancata la condizione fisica nel primo tempo e la comunicazione in alcune situazioni nel secondo. Il problema, per me, è che abbiamo bisogno che tutti i giocatori siano sulla stessa lunghezza d'onda, e oggi non lo erano”.
Nonostante il risultato negativo, il tecnico ha voluto evidenziare le note liete arrivate dalle prestazioni dei singoli, in particolare da Kobi Simmons, confermato fino a fine stagione, e dall'energia di Omoruyi. Galbiati ha speso parole importanti per Simmons, definendolo un elemento chiave non solo per le doti tecniche, ma anche per l'equilibrio del gruppo: “È davvero un bravo ragazzo, importante in campo e nello spogliatoio. Ha talento, stazza e capacità di giocare. Siamo molto felici che finirà la stagione con noi”. Notevoli anche i progressi di Omoruyi, il cui impatto è stato evidente: “Ha giocato un’ottima partita, con molta energia. Ha diverse frecce al suo arco in attacco, un buon QI cestistico… ci dà più armi offensivamente”.
In chiusura, l'allenatore ha cercato di inquadrare il KO in un contesto più ampio, ricordando la capacità di reazione già mostrata dal Baskonia in questa stagione, come accaduto dopo la beffa contro il Barcellona. Pur riconoscendo il valore di un Valencia in stato di grazia, Galbiati resta convinto che la strada intrapresa sia quella giusta per competere con le big d'Europa. “Abbiamo perso una partita incredibile contro il Barça che avrebbe potuto minare la fiducia dei giocatori, ma ci siamo ripresi immediatamente a Malaga. Nei primi 12 minuti abbiamo lasciato fare al Valencia quello che voleva, ma abbiamo recuperato di nuovo”, ha spiegato il coach, prima di concludere con uno sguardo al futuro: “Valencia è un'ottima squadra e oggi abbiamo dimostrato di essere vicini. Ci serve qualcosa in più; lavoreremo per colmare questo divario e vincere questo tipo di partite”.