EuroLeague, deadline per le nuove licenze: quattro club attesi a una decisione

EuroLeague, deadline per le nuove licenze: quattro club attesi a una decisione
© foto di Savino Paolella

È tempo di decisioni cruciali in Eurolega, e riguardano Real Madrid, Barcellona, Fenerbahce e ASVEL. Secondo Eurohoops, i quattro club devono firmare entro il 15 gennaio le nuove licenze decennali proposte dalla EuroLeague, pena un futuro incerto nelle competizioni europee. Sebbene i contratti attuali scadano formalmente il 30 giugno, la maggior parte dei club che hanno già aderito al nuovo accordo non è disposta ad attendere fino all’ultimo momento per pianificare il futuro. Per questo motivo, il Consiglio della EuroLeague potrebbe decidere che l’offerta di estensione attualmente sul tavolo non resterà valida oltre la scadenza di gennaio, aprendo a scenari differenti e più complessi per ciascuna società coinvolta.

Il caso più delicato è quello dell’ASVEL, primo club sanzionato dalle nuove regole di Financial Fair Play per non aver rispettato il budget minimo richiesto. Il proprietario Tony Parker ha annunciato l’intenzione di ricorrere alle vie legali contro la decisione, un segnale evidente della frattura con la EuroLeague. In questo contesto, salvo colpi di scena, il club francese non è atteso tra i firmatari della nuova licenza e la Lega non sembra intenzionata ad aspettarlo. Lo scenario più probabile vede l’ASVEL impegnato in Basketball Champions League a partire dalla stagione 2026-27, in attesa di un’eventuale opportunità legata al progetto NBA Europe.

Diversa, ma non meno complessa, la situazione di Real Madrid, Barcellona e Fenerbahce. I due club spagnoli sono membri fondatori della EuroLeague e, pur valutando l’ipotesi di aderire a un progetto sostenuto dall’NBA, non hanno ancora preso decisioni definitive, anche perché manca una roadmap concreta sul futuro di NBA Europe. Anche il Fenerbahce non ha ancora firmato la nuova licenza, pur avendo espresso pubblicamente, come il Barcellona, il proprio sostegno alla EuroLeague e avviato trattative molto avanzate per il rinnovo. Resta però il nodo dell’impegno a lungo termine: la Lega chiede garanzie solide, mentre l’eventuale mancata firma entro il 15 gennaio potrebbe portare a negoziazioni individuali con condizioni più rigide. Un passaggio temporaneo in Champions League appare poco sostenibile sul piano economico e competitivo, ma alcuni azionisti non escludono questo scenario se gli impegni non verranno formalizzati in tempo. La firma delle nuove licenze rappresenterebbe un segnale chiaro; in caso contrario, il futuro europeo di questi club rischia di diventare ancora più incerto.