Fortitudo, Caja: «La priorità è che Moore torni a giocare come stava facendo prima di fermarsi»

Attilio Caja ha parlato a Sport Club su E-TV dopo la vittoria su Ruvo di Puglia. “I ragazzi stanno facendo un lavoro serio, a volte si allenano in 6 ma non hanno mai fatto un passo indietro e hanno una buona condizione fisica. A volte gli avversari non riescono a reggere il nostro ritmo: siamo aggressivi in difesa, corriamo in attacco, cerchiamo rimbalzi e transizioni. E la buona difesa ci permette di sopperire alle giornate non eccellenti in attacco”, ha esordito il coach della Fortitudo Bologna, che ha poi fatto il punto sugli stranieri: "Harris scade il 28. Sulla sua salute ne parleremo tra pochi giorni, ma è ancora fermo e non sappiamo quando potrà ricominciare. Pensiamo di prolungare? Diciamo ni, non escludiamo niente. Di sicuro c'è solo che dovremo morire, ma per ora mi sembra difficile. Anche lui ogni due per tre ha qualche fastidio. Preferisco Moore o Harris? All'inizio abbiamo pensato a Moore, e tra lui e Harris, entrambi sani, lo preferisco senza nulla altro da dire. Abbiamo preso Harris a gettone, altri dubbi tecnici non ce ne sono mai stati".

La società potrebbe andare su un altro gettone? "La società fino ad oggi è stata eccezionale, abbiamo avuto problemi che sono stati risolti con pochi giorni e giocatori nuovi. Io ad oggi non ho fatto altre valutazioni, non ho chiesto niente e non ho nessun pensiero per la testa. La cosa primaria è che Moore riprenda e giochi come stava facendo prima di fermarsi, quando avevamo infilato una serie di vittorie consecutive. Harris ha fatto la sua parte e ci ha dato una buona mano nelle partite vinte, nella sconfitta ad Avellino non ha responsabilità e a Bergamo si è fatto male subito in una gara dove ci mancava già anche Fantinelli. Ha fatto a pieno ciò per cui era stato preso".