A2 F - Un grande Jolly Libertas sbanca Milano. Per Andreoli buona la prima
IL Jolly Libertas Basket Livorno conquista un brillante successo esterno imponendosi per 55-81 sul campo delle Milano Basket Stars. Per le amaranto è la seconda vittoria consecutiva, traguardo mai raggiunto in questa stagione, oltre al primo successo sotto la guida del nuovo allenatore Luca Andreoli. Fin dalle prime battute la squadra labronica mostra un volto completamente diverso rispetto al recente passato, prendendo in mano la gara e dominandola dall’inizio alla fine, senza concedere reali possibilità alle pur volenterose padrone di casa.
L’avvio è di marca Jolly: parziale di 11-0 e primo quarto chiuso sul 15-5. Milano prova a rientrare sotto la doppia cifra di svantaggio con un gioco da tre punti dell’ex Madonna, ma la reazione delle amaranto è immediata: Marangoni e Sammartini firmano un nuovo allungo che spinge il vantaggio fino al +23, indirizzando nettamente l’incontro già prima dell’intervallo. Nel secondo tempo il Jolly gestisce con autorità il largo margine, continuando a giocare con intensità e lucidità fino alla sirena finale, che sancisce una vittoria netta e meritata. Protagoniste Marangoni, miglior realizzatrice con 20 punti, e Sammartini con 19. In doppia cifra anche Botteghi e Miccio, a conferma di una prestazione collettiva di grande solidità. Una vittoria molto incoraggiante per il Jolly Libertas Basket Livorno, che può ora guardare al girone di ritorno con rinnovata fiducia e l’ambizione di essere protagonista.
Le parole a fine gara di coach Andreoli: «Avevo chiesto soprattutto energia: lavoriamo insieme da quattro giorni e il focus era proprio quello, avere intensità e arrivare con continuità ai nostri punti chiave in attacco, sapendo sempre dove andare in ogni momento della gara. Le ragazze sono state brave. Adesso abbiamo 20 giorni per lavorare, alzare l’intensità e capire che possiamo competere contro chiunque. Per farlo, però, dobbiamo mantenere un’intensità mentale e fisica alta per tutti i 40 minuti, perché ogni volta che stacchiamo anche solo un attimo e commettiamo errori, li paghiamo. Abbiamo ancora ampi margini di miglioramento. La partita aveva una forte componente emotiva, essendo appena subentrato ho messo giusto qualcosa di nuovo, niente di particolare. L’approccio mentale è stato quello giusto. L'obiettivo è aumentare ulteriormente la nostra dose di energia e arrivare a giocare 40 minuti intensi con tutte e dieci le giocatrici»