Treviso, Rossi: «Dispiace enormemente, mancata lucidità nei minuti finali»

22.12.2025 07:40 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
Treviso, Rossi: «Dispiace enormemente, mancata lucidità nei minuti finali»
© foto di Lodolo / Ciamillo

C'è rammarico a fine gara nelle parole di coach Alessandro Rossi, con la sua Nutribullet Treviso che perde due punti importanti contro l'Apu Udine"Innanzitutto voglio fare i complimenti a Udine per la vittoria, che loro hanno sicuramente meritato. Noi avremmo potuto fare qualcosa di meglio negli ultimi minuti, nei quali a fare la differenza sono stati piccoli dettagli. Se non altro, siamo stati bravi a ottenere la possibilità di giocarci la partita negli ultimi possessi decisivi", esordisce il coach di Treviso. "Siamo stati in grossa difficoltà solamente nel terzo quarto, soprattutto nella fase centrale, quando abbiamo subito un break importante. Però devo dire che la squadra ha avuto una grande reazione, rientrando in partita e giocando fino agli ultimi possessi. In quei momenti un tiro che entra o esce ti cambia la partita. I nostri avversari sono stati sicuramente più lucidi di noi nella gestione dei minuti cruciali".

La verticalità di Spencer e Mekowulu ha messo in difficoltà Treviso. "Abbiamo fatto fatica ad attaccare l'area, ma sapevamo che sarebbe stato così, perché loro hanno importanti intimidatori. Abbiamo provato ad aprire la loro scatola difensiva giocando sul perimetro e ci siamo riusciti anche bene, secondo me: sia con Radosevic che con gli altri. Udine è una squadra molto forte dentro l'area, anche a livello di uno contro uno: ci sono stati dei momenti in cui abbiamo patito. Difensivamente direi che abbiamo avuto un solo passaggio a vuoto, nella prima metà del terzo quarto. Per il resto, la partita è stata equilibrata, si è combattuta e giocata sui possessi finali. Usciamo vincitori a rimbalzo e sconfitti nelle percentuali di tiro, soprattutto da due punti. Pellegrino? Ciccio secondo me ha approcciato bene: è stato sfortunatissimo nei primi due layup, che gli sono usciti sputati dal ferro. Se fossero entrati, magari gli avrebbero potuto dare un po' di fiducia. Però credo abbia comunque dato minuti di respiro a Radosevic. Ovviamente i lunghi di Udine hanno fatto prevalere il loro atletismo, la loro forza fisica e verticalità dentro l'area. Ma è una cosa che sapevamo. Noi ad esempio abbiamo sfruttato il fatto di avere un gioco perimetrale e maggiore tecnica e qualità lontano da canestro".

Occasione sprecata. "Dispiace enormemente, perché chiaramente sapevamo qual era l'importanza della partita, sia per noi che per loro. Adesso dobbiamo essere bravi a ricaricare le pile e capire che, all'interno di una stagione di grande difficoltà, stiamo acquisendo solidità. Quello di Udine non è un campo facile dove giocare: quando vai sotto di sedici e sei in grado di rientrare, con in mano il possesso per andare avanti nel punteggio, vuol dire che stai costruendo qualcosa di buono. E quindi bisogna assolutamente continuare a lavorare duro".