Wembanyama e Fox dominano i Wizards a Washington, gli Spurs corrono

Wembanyama e Fox dominano i Wizards a Washington, gli Spurs corrono
© foto di nba.com

La sconfitta in NBA Cup non ha rallentato minimamente la marcia degli Spurs. Dopo la dimostrazione di forza ad Atlanta, San Antonio passa con autorità anche sul parquet dei Washington Wizards, battuti 113-124 pochi giorni dopo il precedente incrocio vinto sempre dai texani. Victor Wembanyama chiude la serata con 14 punti e 12 rimbalzi, senza però incrociare il connazionale Alex Sarr, fermato da un problema all’adduttore. Il dato più significativo, però, è la continuità: gli Spurs sono, al momento, la squadra più in forma della lega, capaci di imporre ritmo, fisicità e profondità di rotazione contro un avversario in back-to-back.

A guidare l’attacco c’è De’Aaron Fox, leader tecnico ed emotivo del gruppo di San Antonio: firma 27 punti con 7 rimbalzi e 6 assist, punendo la difesa dei Wizards sia dal perimetro sia attaccando il ferro in transizione e a difesa schierata. È soprattutto nel secondo quarto che gli Spurs scavano il solco decisivo, punendo ogni errore dei padroni di casa: su ogni occasione sprecata da Washington arriva una risposta immediata degli ospiti, spesso chiusa da un canestro pesante di Fox o da una giocata sopra il ferro di Wembanyama, che in quel frangente firma il meglio della sua prestazione schiacciando con disarmante facilità a ogni spiraglio nella vernice.

Il manifesto della serata di “Wemby” arriva quando Tristan Vukcevic, peraltro molto intraprendente in attacco, prova a stoppargli un lay-up in transizione: il francese incassa il colpo, poi nella giocata successiva gli restituisce il favore con una violenta schiacciata in faccia dopo uno splendido spin move, uno dei poster della partita. Intanto Kelly Olynyk offre minuti sostanziosi dalla panchina, pur venendo sonoramente fischiato dal pubblico locale a ogni pallone toccato, mentre Stephon Castle continua a martellare il ferro, guadagnandosi ripetuti viaggi in lunetta per compensare una serata tutt’altro che brillante dal campo (18 punti con 4/16 al tiro, ma anche 11 assist a testimoniare il lavoro di regia).

Nel finale di primo tempo è proprio Castle a chiudere in bellezza un secondo quarto travolgente per gli Spurs: recupero, corsa aperta e windmill in contropiede per fissare il 21-43 nella frazione e il +20 all’intervallo (49-69), margine che indirizza in modo quasi definitivo la sfida. Nella ripresa Carlton Carrington (21 punti) e Tre Johnson (19 punti) provano a rianimare l’attacco dei Wizards, reduci dal successo della sera precedente: lo sforzo li porta a non scendere mai sotto i 9 punti di ritardo, ma non basta per rientrare davvero. Dopo pochi secondi del quarto periodo – e almeno una ventina di minuti complessivi in campo – Wembanyama torna definitivamente in panchina, mentre Luke Kornet firma una preziosa doppia doppia da 20 punti e 12 rimbalzi per sigillare nel garbage time la vittoria.