Reggio, Priftis: «Voglio continuare a vincere per restituire l’amore e la fiducia che mi sono stati dati»
La Una Hotels Reggio Emilia ritrova finalmente la vittoria in una partita esplosiva contro la Dolomiti Energia Trento. La squadra di coach Priftis interrompe una lunghissima serie di sconfitte imponendosi con il punteggio di 77-68. Ecco le parole del coach biancorosso al termine dell’incontro
“Credo che oggi abbiamo meritato la vittoria perché abbiamo giocato bene per tutta la partita. Nel quarto quarto ci sono stati momenti stressanti, ma il canestro di Cheatham (ndr: schiacciata ad una mano) è stato fondamentale soprattutto dal punto di vista psicologico, non tanto per i due punti in sé. Siamo in un periodo complicato, nel quale stiamo mettendo alla prova la nostra tenuta mentale, anche perché le sconfitte che abbiamo subito sono state difficili. Per questo voglio ringraziare i giocatori: hanno mantenuto grande compostezza e hanno continuato a seguire il lavoro quotidiano, nonostante situazioni complesse come l’ultima sconfitta di Trieste. Dopo la pausa abbiamo iniziato a giocare meglio e questo mi fa pensare che, continuando su questa strada, possiamo vincere altre partite”.
La fatica nel finale e la parola chiave: tenacia
“Il problema principale che dobbiamo risolvere è la fatica: negli ultimi cinque minuti del quarto periodo spesso non riusciamo più a correre, diventiamo statici. È un aspetto su cui stiamo lavorando, anche attraverso la gestione dei possessi offensivi. Riporto una parola che mi è stata detta la scorsa settimana che mi ha colpito “tenacia”: dobbiamo resistere”.
Difesa e rimbalzi fanno la differenza
“Oggi Reggio ha giocato meglio dell’avversario e, come già accaduto in altre occasioni, nel finale – quando la partita avrebbe potuto scivolare via – la squadra ha saputo tenere. La difesa ha fatto la differenza: abbiamo difeso bene, anche negli uno contro uno. Fondamentali anche i rimbalzi, con Thor e Cheatham protagonisti. Nel complesso il reparto lunghi ha fatto un ottimo lavoro”.
Una stagione durissima, ma vissuta insieme
“A livello personale, questa è di gran lunga la stagione più difficile della mia carriera. Voglio ringraziare i tifosi, la società e i giocatori per il supporto e l’affetto che mi hanno dimostrato, anche in un momento in cui sono stato messo in discussione. Voglio vincere non solo per me, ma per restituire tutto l’amore e la fiducia che mi sono stati dati. Passerò il Natale da solo: mia figlia deve studiare e non potrà raggiungermi, inoltre abbiamo delle partite da preparare. Va bene così, sono abituato”.