Nervi scoperti in NBA tra i coach: Adelman e Finch espulsi e multati
Sempre più dura la vita dei coach della NBA, nell'era della massima considerazione verso i giocatori e il licenziamento facile dei tecnici quando le cose vanno appena appena male. Nervi scoperti che nelle ultima gare hanno portato a contestazioni dell'operato arbitrale, e a qualche espulsione. Ne fanno le spese, nella settimana appena passata, due allenatori David Adelman dei Nuggets e Chris Finch dei Timberwolves. Vediamo per cosa e ovviamente le conseguenze che la Lega fa pagare con multe salate.
La sconfitta per 115–101 dei Denver Nuggets contro gli Houston Rockets è stata condizionata dall'espulsione dell'allenatore David Adelman dopo un'azione controversa che ha coinvolto Nikola Jokic. La tensione era cresciuta per tutta la notte alla Ball Arena, e il momento si era accentuato per un esito già frustrante. I Nuggets hanno visto la loro striscia di sei vittorie consecutive terminare mentre il controllo del match era scivolato nel finale. Secondo Brett Siegel di ClutchPoints, le conseguenze hanno visto Adelman multato di 35.000 dollari per aver rivolto un linguaggio inappropriato verso gli arbitri per difendere il suo giocatore e per non essere uscito dal parquet in modo tempestivo.
Domenica, il coach dei Wolves Chris Finch è stato multato di 35.000 dollari dalla NBA per aver indirizzato un linguaggio inappropriato verso gli arbitri della partita e per non aver lasciato il campo in tempo dopo essere stato espulso a circa sei minuti dalla fine del primo quarto della vittoria per 112-107 di venerdì sera contro gli Oklahoma City Thunder. Finch ha avuto una sfuriata contro gli arbitri dopo che una penetrazione di Anthony Edwards per un tiro contestato non aveva ricevuto il conforto di un fischio a favore per fallo. Dopo essere stato espulso, Finch è stato anche trattenuto dagli assistenti allenatori prima di lasciare infine il campo.