Achille Polonara: «Malattia in remissione. Piano piano si sta intravedendo la luce»
Achille Polonara e la moglie Erika Bufano sono stati ospiti su Verissimo, Canale 5, ieri. Venti minuti di puntata per raccontare quanto accaduto negli ultimi mesi: "Assolutamente è stato bello tornare nei palazzetti, essere acclamato dalla gente e questo amore che mi è arrivato mi è servito per andare avanti con fiducia. Oggi sto bene, spero che il peggio sia passato. Dovrò continuare a fare parecchie visite, ci vorrà ancora tanta pazienza ma anche grazie alla mia famiglia sto passando delle belle feste. Mia moglie è stata unica, anche i miei bimbi mi hanno dato molta forza: per me è stato molto importante".
Polonara ricorda di quanto accaduto a maggio
"Sembrava una febbre qualunque, qualche linea. Tra l'altro abbiamo fatto una partita quel giorno, non mi sentivo bene ma volevo giocare. Dopo la partita ero a pezzi, avevo brividi di freddo, avevo 38.5, pensavo fosse una febbre qualsiasi. Tre giorni dopo non ho giocato, io sono rimasto in hotel. La partita è andata male, poi c'è stata gara 5 con Venezia ma non mi sentivo proprio bene nonostante avessi ripreso gli allenamenti e prendessi antibiotici. Questa febbre continua, ai primi di giugno ho fatto il controllo per il tumore al testicolo, si fa ogni sei mesi, tac e esami del sangue, e tramite questi c'era l'emoglobina molto basso. Sono tornato a Bologna a fare altri controlli e non capivano perché non mi passasse questa febbre. Non era alta. Dopo parecchi esami del sangue ripetuti, mi hanno fatto l'esame del midollo e purtroppo avevo la leucemia mieloide acuta.
Come ha reagito dopo aver ricevuto la notizia
"Ho reagito molto male, perché negli ultimi due anni ho passato momenti molto brutti, che una persona così giovane non dovrebbe passare. Grazie alla mia famiglia ho trovato la forza per andare avanti. Erika è stata una forza, non mi ha mai lasciato. Sempre vicino a me, soprattutto nei momenti difficili, è lì che capisci l'amore che una persona ha per te: è stata unica".
A parlare è anche la moglie Erika Bufano
"Sono stati mesi difficili, però piano piano si sta intravedendo la luce", dice la moglie Erika Bufano, che torna sul coma di Achille. "Mi hanno chiamato, il 16 ottobre, dicendo che era successa una cosa molto grave. Ho detto: cosa? Lui stava bene, i valori erano risaliti e il giorno dopo doveva uscire. Non riuscivano a dirmi cosa fosse successo è ho pensato fosse morto. Mi hanno detto di andare lì. Ho pensato di tutto, "non è possibile, cosa sta succedendo?". Mi hanno spiegato che levando il CVC si è sentito male, non respirava ed è andato in coma. Inizialmente la situazione non era delle migliori, il primo giorno non capivano cosa fosse successo. Il giorno dopo un disastro. Lui è andato in coma giovedì, ha riaperto gli occhi ma non in contatto con le persone il martedì. Ero lì con lui, sono sempre stata con lui, mi hanno sempre detto di non andare dentro, ma io volevo parlare con lui. Tutti i giorni lo facevo, e provavo a dargli forza, e alla fine mi ha ascoltato. Sentiva tutto. E ha riaperto gli occhi. Mi aveva fatto una promessa, e l'ha mantenuta perché è tornata da noi".
La vicinanza di Marco Belinelli
"Mi è stato molto vicino. Naturalmente ricordo vagamente quando mi veniva a trovare, però mi ha raccontato Erika che veniva tutti i giorni, mi portava la colazione. Mi è stato vicino più di un fratello. Ho apprezzato tanto".
I prossimi step
"La malattia è remissione? Sì", risponde Erika. Mentre Achille aggiunge: "Viviamo molto alla giornata, per ora passiamo le feste tranquilli se Dio vuole in casa. Viviamo alla giornata. Sogno di tornare in campo, ma obiettivamente quello che mi interessa di più ora è tornare a essere in salute".