LBA - Sandro Gamba: "Si può perdere a S. Pietroburgo, ma il pubblico..."

LBA - Sandro Gamba: "Si può perdere a S. Pietroburgo, ma il pubblico..."

Ritorna come ogni martedì la rubrica di Sandro Gamba con le sue considerazioni sull'Olimpia Milano e, a cascata, sulla pallacanestro di oggi nelle pagine dell'edizione milanese de La Repubblica.

"Non è uno scandalo perdere a San Pietroburgo, vista la bella stagione che sta facendo lo Zenit di Xavi Pascual e dei suoi ottimi americani. E visto ­ aggiungo io -­ che i russi hanno beneficiato ancora una volta di un buon pubblico. Non è mai un dettaglio secondario, questo, fidatevi. 

Soprattutto dopo un anno come l'ultimo che abbiamo vissuto: è una presenza che equivale a un giocatore in più, è un fattore emotivo cui lo Zenit è già abituato e l'Armani non più. Sposta. Sconfitta, dunque, e pazienza. 

La seconda consecutiva in trasferta, e ancora pazienza. La seconda di fila contro una squadra che difende fisicamente, che sa mettere le mani addosso, scivolando nel finale. E qui abbiamo ancora scorte di pazienza, sapendo dei problemi recenti, soprattutto di infortuni, della squadra di Messina. 

Che ha sempre punti nelle mani, ma in questi due viaggi si è limitata a segnarne 69 e 70. Manca, in assenza di LeDay, un uomo sicuro cui dare la palla spalle a canestro, sapendo che produrrà qualcosa, un tiro ad alta percentuale, un buon passaggio sul raddoppio o due tiri liberi. 

Manca esattamente quello che ha garantito Gudaitis allo Zenit ieri sera, e il lituano noi lo conosciamo bene. Manca, in fin dei conti, ancora una volta l'apporto di Tarczewski: che già sparisce dalla partita troppo presto, visto che va a sedersi in panchina con due falli dopo 1 minuto e 13 secondi, e poi non riuscirà mai a rientrarci, nemmeno dando una mano a rimbalzo ai compagni, con il solo Hines a dar battaglia a tutti.

Purtroppo, sul buon Kaleb l'Olimpia non può mai fare affidamento al 100%. Ad alto livello è un buco che non puoi permetterti. Speriamo che questo Evans riesca a dare il contributo di atletismo che tutti sperano. 

La squadra, anche ieri sera, ha difeso bene per buoni tratti di partita, pur non essendo mai aggressiva, ma ha saputo coprire gli spazi con intelligenza finché non è calato il fiato. Non so se avrebbe potuto far ricorso a qualche minuto di Cinciarini o Moraschini a pressare la palla, o di Biligha che è comunque uno dei suoi migliori saltatori.

 Forse sì, ma sappiamo che le migliori squadre di Messina hanno una rotazione a otto­/nove giocatori, che le sue scelte dipendono dalla fiducia che ha nelle varie alternative in quel momento e sicuramente avrà scelto conoscendo la situazione meglio di tutti. 

Ad ogni modo, serve tornare a consolidare la striscia di cinque vittorie interne al Forum: in casa non si può perdere più, se si vuol rimanere ai piani alti dell'Eurolega. Guai a sottovalutare o a giocare una partita presuntuosa con il Khimki, giovedì."