Olimpia Milano, il commento. Rotazioni corte e fiducia. E Brooks è tra le migliori guardie

12.12.2025 14:00 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
Olimpia Milano, il commento. Rotazioni corte e fiducia. E Brooks è tra le migliori guardie
© foto di Ciamillo

Battere Olympiacos e Panathinaikos in casa e farlo dopo che Ergin Ataman ha detto di avere una squadra da Final Four è un segnale importante che l'Olimpia Milano manda a tutta l'EuroLeague. La notte magica al Forum porta con sé certezze sempre più certe: Armoni Brooks è ormai una delle guardie più forti della competizione, e lo ha dimostrato un'altra volta ieri nella sfida stravinta contro Kendrick Nunn. I suoi numeri parlano chiaro: nelle ultime 6 partite i suoi dicono 18.6 punti di media con un clamoroso 25/49 da tre punti e alcuni momenti di onnipotenza, inarrestabili, come il secondo quarto di ieri. Si poteva usare così già lo scorso anno, senza dover arrivare a fine stagione. Un'altra certezza è quella dal nome Quinn Ellis: al 12 dicembre possiamo dirlo, è lui il vero colpo di mercato estivo dell'Olimpia Milano. Un classe 2003 che ha un unico difetto (e che difetto!) di rinunciare a qualche tiro di troppo. "La sua stagione? Non diciamolo troppo forte, ma sta facendo qualcosa di incredibile", dice coach Peppe Poeta. 35 minuti di campo anche ieri, 8 punti, 8 assist, ma anche efficienza difensiva e giocate di grande QI cestistico.

IN RIPRESA
La prestazione di Marko Guduric è stata sicuramente un ottimo segnale di ripresa di un giocatore che nei primi mesi a Milano ha avuto tante difficoltà. Ogni tanto commette errori ancora incomprensibili, quasi di svogliatezza, un esempio sono un paio di palle perse di ieri, soprattutto quella in volata. Ma si mette al servizio della squadra, è in controllo e chiude con 77 punti e 6 assist. In crescita c'è anche Josh Nebo, che nel secondo tempo fa vedere al Forum cosa si è perso l'anno scorso, e quanto possa essere dominante nella giusta condizione fisica. Lo stesso vale per Zach LeDay, trascinatore come lo è stato gran parte del 2024/25.

COME CAMBIA MILANO CON POETA
Tranquillità, seconde chance, fiducia. Concetti semplici per l'Olimpia di Peppe Poeta, con una squadra in fiducia che sa di poter sbagliare forse più di quanto potesse prima. Un po' per la filosofia di Poeta, già vista a Brescia, un po' perché l'emergenza infortuni non permetterebbe comunque di fare cambi. E come accaduto anche nell'era Messina, quando la squadra si accorcia l'effetto è doppio: da una parte le energie si perdono, dall'altra chi è in campo può sapere di stare più tranquillo. Sarà interessante vedere cosa sarà questa Milano a roster completo, e soprattutto se il coach biancorosso deciderà di utilizzare tutti i giocatori del suo organico - se e quando torneranno tutti disponibili - oppure sceglierà di accorciarla. Un'ultima nota va per Shavon Shields: la sensazione - che dovrà essere verificata nelle prossime gare - è che l'Olimpia non dipenda più dai singoli, e che i singoli non si sentano da soli. Il danese di Kansas City è la dimostrazione: non sta forzando più come in tante occasione. Anche questo vuol dire tanto.