Olimpia Milano: perché non passano la palla a Amedeo Della Valle?

25.03.2019 10:28 di  Umberto De Santis  Twitter:    vedi letture
Olimpia Milano: perché non passano la palla a Amedeo Della Valle?

Tristezza nella tristezza della sconfitta a Cremona dell'AX Exchange è il tabellino di Amedeo Della Valle. 0 punti in 15', 0/1 al tiro, 1 persa, 1 recuperata, 1 stoppata, -12 di +/-. Il giocatore che era stato l'anima della Reggiana, che aveva risolto da solo molte volte situazioni impossibili, che inventava dei canestri assurdi e che sarebbe dovuto diventare l'alter-ego nel campionato italiano della superstar europea Mike James, proponendosi con le stesse qualità in attacco e gli stessi limiti in difesa non ha visto boccia, non ha avuto fiducia dal suo allenatore né dei suoi compagni. Nemmeno fosse il ragazzo che porta le borse dei campioni al pullman della squadra...

E tutto questo quando la prima colpa dell'Olimpia al PalaRadi è stata quella, dopo aver rinunciato a James e Nedovic per l'occasione e aver lasciato partire Bertans per New Orleans, di non aver avuto il necessario contributo di un secondo esterno accanto a Nunnally. Di non aver saputo approfittare della scarsa mira della Vanoli da tre punti (5/28, 17,9%) tirando meno e altrettanto male se non peggio (2/12, 16,7%). Eppure, eppure... nella attuale stagione, in 20 partite, Della Valle porta un record personale di 26/64 (40,6%) da tre punti e 46/50 (92%) dalla lunetta. Perché Milano perde contro Cremona anche per la prestazione ai liberi 14/22 (63,6%) ed è evidente che non si deve scaricare la colpa solo su Tarczewski, che comunque è stato l'unico terminale dei Campioni d'Italia nel finale. Ora, qual'è il polso della situazione nello spogliatoio dell'Olimpia? Se in EuroLeague stanno arrivando i problemi di stanchezza, in campionato italiano la scusa non vale: Amedeo, in Europa, non si stanca per nulla. O Pianigiani se l'è dimenticato in panchina a Cremona, o sa che c'è qualche problema interno di relazioni. Lo vedrebbe anche un cieco che non gli passano la palla e se lo fanno mai nelle condizioni giuste per poter essere propositivo. Un altro italiano che va a Milano per rimpolpare il portafoglio e togliere un giocatore importante a una possibile rivale-scudetto.