Alea Iacta Est per LBA TV: dalla visione di Umberto Gandini al successo che nessuno ha mai raggiunto

06.08.2025 16:35 di  Umberto De Santis  Twitter:    vedi letture
Alea Iacta Est per LBA TV: dalla visione di Umberto Gandini al successo che nessuno ha mai raggiunto
© foto di Canu/Ciamillo

I dadi sono stati lanciati, alea iacta est. La sfida al passato è stata approvata dai presidenti di LBA all'unanimità, come nelle dichiarazioni sottolineato. Con una quota venale, pensando a quello che sul piatto ha garantito Deltatre, con una quota razionale, pensando come per Sky e DAZN contasse più la ciccia del loro bouquet televisivo complessivo che il prodotto che trasmettono tuttora, con una quota sentimentale e visionaria di Umberto Gandini per una pallacanestro mai veramente amata dai dirigenti dei palinsesti televisivi. Una sfida da non sottovalutare.

Abbiamo una cornice entro la quale LBA e Deltatre dovranno operare; nei prossimi giorni ci sarà la firma degli accordi operativi, perché le comunicazioni ufficiali dicono tutto e, ovviamente, poco. Raccolta abbonamenti, raccolta pubblicitaria, redazione e realizzazione del prodotto sono nelle mani di quello che è considerato essere "leader mondiale nei servizi streaming, dati broadcast e digital per l'industria sportiva." Una sfida unica dove il passato non aiuta: anche ai bei tempi di una volta di De Michelis, arrivavano tanti soldi si, ma la RAI non si vergognava di interrompere la diretta di una partita a due minuti dalla fine e di dare il risultato nell'edizione della notte della Domenica Sportiva che fu.

Una sfida senza ritorno: un fallimento di questa iniziativa decreterebbe pubblicamente l'irrilevanza della pallacanestro italiana sia nel mondo dello sport italiano che in quello dell'intrattenimento. Una sfida che Legabasket deve affrontare al massimo livello, nel momento in cui viene eletto un nuovo presidente che nelle prime dichiarazioni si definisce "studente", e una Federazione che spreca il cinquanta per cento della sua comunicazione in necrologi e congratulazioni, e riesce a farsi notare solo con l'infortunio di DiVincenzo

E' per questo che nei commenti giornalistici in tanti auspicano che sia proprio Umberto Gandini a guidare il board che governerà per contro di LBA e Deltatre la nuova televisione in streaming che sta nascendo? Noi pensiamo che sia importante ma non sufficiente se i club continueranno a gestire la propria comunicazione in maniera disordinata e troppe volte controproducente. Ettore Messina sa bene che nella comunicazione della NBA non c'è spazio per l'anarchia, né per gli atteggiamenti non consoni a regole comuni per tutte le squadre. Non è riuscito a condividere con i suoi colleghi quanto appreso dalla sua esperienza negli States in questo campo. Secondo noi invece è fondamentale che contra pecunia ci siano regole comunicative comuni da rispettare, a cominciare dal lavoro dei giornalisti. Altrimenti, caro Gandini, Penelope riprenderà a disfare la notte quello avrai fatto di giorno