Maxey trascina i Sixers: senza George ed Embiid arriva il colpo su Dallas

Abituata a convivere con le assenze dei suoi leader, Philadelphia trova ancora una volta risorse insospettabil
Maxey trascina i Sixers: senza George ed Embiid arriva il colpo su Dallas
© foto di nba.com

Senza Paul George e Joel Embiid, la squadra di Nick Nurse doma una Dallas ruvida e competitiva grazie a una prova monumentale di Tyrese Maxey, supportato dai 26 punti di VJ Edgecombe e dai 21 di Dominick Barlow, autentico fattore X della serata. L’avvio è subito nel segno di VJ Edgecombe, primo a prendersi la scena in un Wells Fargo Center affamato di risposte. L’esterno firma tre canestri consecutivi, compreso un gioco da 2+1 e un 3+1, che innescano un devastante 16-2 Sixers e mettono immediatamente sotto pressione i Mavericks. Il suo show prosegue con una schiacciata in contropiede che fa esplodere il pubblico, prima che sia Tyrese Maxey a mettere il punto esclamativo sul primo periodo con la terza tripla della sua serata, regalando a Philadelphia il +12 sul 33-21. Dallas però non accetta il ruolo di comparsa e, col passare dei minuti, alza il livello dell’aggressività fisica e mentale. I Sixers sembrano allungare, ma i Mavs restano aggrappati al match, preparando la prima vera risposta del loro attacco.

Nella seconda frazione, i Mavericks mostrano di avere carattere: un Cooper Flagg sempre più aggressivo, un Anthony Davis efficace vicino al ferro e le triple di Ryan Nembhard riportano gli ospiti addirittura avanti sul 53-54, cambiando completamente il copione della gara. Proprio quando il momento sembra favorevole a Dallas, è ancora Maxey a prendere in mano i Sixers: il play esplode con una serie personale da 10 punti consecutivi che ribalta di nuovo la partita fino al 63-54, rimettendo spazio tra le due squadre. Nemmeno questo però basta a piegare i texani, che restano agganciati e rientrano a -6 all’intervallo lungo (68-62).

Al rientro dagli spogliatoi, lo spartito non cambia: Cooper Flagg sale ulteriormente di colpi, mentre Klay Thompson si accende nel momento peggiore per i Sixers. Una tripla e un floater dell’ex Splash Brother firmano il sorpasso e permettono a Dallas di toccare il +6 a 12 minuti dal termine, sul 97-91, spostando l’inerzia emotiva dalla parte dei Mavs. Philadelphia però non si scompone: le triple di Jared McCain e Adem Bona ricuciono lo strappo e preparano il terreno all’ennesimo colpo di coda di Maxey, che con due canestri consecutivi, inclusa l’ennesima stoccata dall’arco, rimette i Sixers davanti sul 102-100 quando la pressione è al massimo. È il preludio allo strappo decisivo: Dallas è costretta a piegare il primo ginocchio dopo un 11-0 Sixers chiuso, manco a dirlo, da un’altra tripla dello scatenato Maxey per il 115-104, che indirizza in modo quasi definitivo la serata.

Nel finale c’è ancora spazio per un ultimo sussulto Mavericks, ma ogni tentativo di rimonta si infrange contro la lucidità del numero 0 di Philadelphia. Maxey è costretto a tornare a colpire in prima persona, con altri canestri pesanti che respingono l’ultimo assalto texano e blindano il 121-114 conclusivo. Per i Sixers è una vittoria dal peso specifico enorme, arrivata in emergenza e al termine di una partita di grande durezza tecnica e fisica: Edgecombe conferma di poter essere un realizzatore di alto livello, Barlow si guadagna i galloni di fattore X e la squadra di Nick Nurse ribadisce di saper competere e vincere anche senza le sue stelle teoricamente più luminose, in un Est dove ogni successo di questo tipo può fare tutta la differenza del mondo.