Post-Clippers: LeBron James critica la coerenza dei Lakers e degli arbitri

Post-Clippers: LeBron James critica la coerenza dei Lakers e degli arbitri

LeBron James ha parlato apertamente delle difficoltà che stanno attraversando i Los Angeles Lakers dopo la sconfitta per 103-88 contro i Clippers all’Intuit Dome. Commentando il fatto di essere rimasto l’unico titolare in campo dopo l’uscita di Luka Doncic all’intervallo per una contusione alla gamba, LeBron ha spiegato che, indipendentemente dalla situazione, «bisogna sempre farsi trovare pronti». Ha sottolineato come tutti siano professionisti e debbano essere preparati a subentrare, aggiungendo che le circostanze erano complicate per la squadra, ma che «nonostante tutto abbiamo giocato con grande intensità, rispettato il piano partita e dato tutto. Semplicemente non è bastato».

Riguardo alle difficoltà al tiro, James ha riconosciuto che fa parte dell’andamento di una stagione: i Lakers hanno costruito buoni tiri, ma non sono riusciti a convertirli. Nonostante questo, secondo LeBron la squadra è rimasta competitiva grazie alla difesa, all’energia e all’atteggiamento combattivo mostrato per tutta la gara. Interrogato sul sistema delle chiamate e delle revisioni arbitrali, James ha ammesso di non capire dove sia la coerenza nelle decisioni: «Non c’è continuità, ma è così. Gli infortuni sono l’aspetto peggiore dello sport, ma possiamo controllare solo ciò che dipende da noi. Chiunque sia disponibile deve eseguire al massimo e, dall’altra parte del campo, difendere, muoversi insieme e aiutarsi».

LeBron ha anche commentato brevemente le condizioni di Doncic: «Sì, l’ho visto zoppicare nel secondo quarto, ma non ci ho parlato dopo. Tutto qui». Parlando invece del significato delle partite di Natale, James ha spiegato che continuano a essere speciali per lui: pur preferendo passare la giornata con la famiglia, giocare in questa occasione resta un onore e un privilegio, e quando arriva il momento «bisogna scendere in campo e dare spettacolo». Nonostante i suoi 36 punti, miglior prestazione stagionale, l’impatto di James non è bastato per contrastare i 32 punti di Kawhi Leonard e l’ottima serata al tiro dei Clippers. I Lakers hanno sbagliato 32 triple, con Marcus Smart fermo a 0/9 dall’arco, mentre l’assenza di Ivica Zubac ha costretto i Clippers a fare affidamento sulla profondità della panchina. Los Angeles ora volerà a Phoenix per chiudere la lunga trasferta di otto partite, con l’obiettivo di reagire subito dopo questo passo falso.