LBA - A 16 o a 14? La serie A si guarda negli occhi e...
Di tutti gli scenari possibili per la serie A di pallacanestro 2020-21 si potrebbe realizzare quello peggiore di tutti: un campionato a 14 squadre. Stamani alle ore 11:00 una assemblea straordinaria di Legabasket in videoconferenza metterà a nudo i problemi vecchi e nuovi che quella del 15 maggio aveva voluto nascondere sotto il tappeto. LBA non ha fornito un ordine del giorno, ma vediamo di capirlo.
1 - presa d'atto che non c'è nelle condizioni attuali chi possa prendere il posto di Pistoia per un campionato a 18;
2 - annullare la proposta di iscrizione a Torino a prescindere dallo stato di presentazione del club con o senza un nuovo proprietario;
3 - rinviare la data d'inizio della Supercoppa: il 29 agosto significa pagare una mensilità in più a giocatori e staff;
4 - verificare i costi d'ingaggio anti Covid-19 e dell'emergenza sanitaria;
5 - verificare i danni dell'assenza di pubblico sui conti economici;
6 - attendere la famosa legge sugli sgravi alle sponsorizzazioni;
7 - stato delle trattative per la copertura televisiva del campionato;
8 - richiesta alla FIP di stagione senza retrocessioni.
E, in camera caritatis, la richiesta a Vanoli Cremona e Virtus Roma di esplicitare le intenzioni sull'iscrizione per affrontare subito la possibilità di un campionato a 14 squadre e non vederselo piombare tra capo e collo nell'imminenza dell'agosto.
Anche se solo l'attesa dell'evoluzione imprevedibile della situazione sanitaria e fiscale potrebbe dare delle certezze a tutti.
L'azione della dirigenza della pallacanestro italiana se era potuta sembrare previdente e anticipatrice delle difficoltà sembra invece essere diventata quella della gatta frettolosa.