La ridicola giustizia strabica di EuroLeague favorisce l'aggressore Real
L'articolo 27.1 alla pagina 536 del Regolamento di EuroLeague Basketball prevede che nel caso di: "Aggressione fisica contro un membro della terna arbitrale, un altro Individuo, il pubblico, un tifoso o qualsiasi persona in genere", sia considerata infrazione grave (serious infringements).
L'articolo 28.1 alla pagina 537 dello stesso regolamento prevede che la sanzione per infrazione grave sia una "Squalifica temporanea dalle partite di Euroleague Basketball per un periodo da uno a quattro anni o per tre o più gare."
Se a parole quindi la condanna unanime dell'aggressione di Yabusele a Exum possa portare a una squalifica da uno a tre anni, nei fatti è stata derubricata ad appena cinque partite. Ma se vale altrettanto per il pugno alzato di Punter verso Llull, perchè l'americano ha avuto solo due giornate di squalifica?
L'Europa e mezzo mondo stanno ridendo delle ridicole sanzioni che la giustizia di EuroLeague ha affibbiato per la rissa di gara 2 tra Real e Partizan. Non proporzionate evidentemente alla gravità dei fatti e nemmeno minimamente confrontabili con il pugno duro della NBA per quella famosa rissa tra Pacers e Pistons (Artest 86 partite di squalifica, Jackson 30, O'Neal 15...).
Quello che è più grave è che l'aggressore abbia ricevuto un trattamento migliore dell'aggredito. Forse perché la giustizia ECA si amministra in Spagna? Le malelingue volano e le considerazioni di Giannakopoulos, proprietario del Panathinaikos spesso sanzionato, ricevono like sul web.
Se questo è il metro di giudizio, nulla potrebbe impedire a Obradovic di schierare martedì una mediocre riserva in campo che renda fisicamente inutilizzabile un avversario: tanto rischierebbe solo cinque turni di squalifica...
Ma le sanzioni hanno favorito il Real. Il roster lunghissimo permette di sostituire senza troppi affani sia Yabusele che Deck. Ma in compenso un Partizan senza Punter (e sappiamo tutti quello che ha fatto in queste due prime gare) e di Exum è senza guardie titolari e il giovane Madar non può essere il riferimento per 40' filati.
Mentre sotto canestro la squalifica di Lessort lascia l'area al completo dominio di Poirier e, se rientrerà già in gara 3, di Tavares. Obradovic sa bene che non è Papapetrou il giocatore che può reggere il confronto con loro per 40'...
Cinque turni di squalifica a Yabusele significa che se anche il Real ribaltasse la serie a arrivasse in finale per il titolo il giocatore non arriverebbe mai ad avere l'occasione di essere in campo in una gara di EuroLeague in questa stagione.
Due turni a Punter significa che il Partizan potrebbe perdere deliberatamente gara 3, e cercare la vittoria in gara 4 sapendo che 1) vincendo avrebbe Punter disponibile per la semifinale; 2) perdendo di avere Punter disponibile per gara 5 a Madrid.
In tuto questo ci si è dimenticati di Sergio Llull e del suo antisportivo fishciato ma passato inosservato, non si è considerato il fatto che cinque secondi di gioco prima Punter era stato investito a metà campo da uno scoordinato Poirier che meritava di essere sanzionato con un tecnico invece del quinto fallo. Rimane intatta l'impressione che al Real Madrid non sappiano perdere a nessun livello.
Solo l'idea che ci possa essere una partita falsata toglie tutta la credibilità del mondo alla dirigenza di EuroLeague. E sapere che una rissa non costa nulla in termini patrimoniali ai giocatori un incentivo a farsi giustizia da soli sul campo.
E che se Punter, prendendo esempio dai calciatori che in questo sono magistrali, invece di alzare il pugno davanti alla faccia di Llull che gli appoggia davanti la spalla, si fosse buttato a terra contorcendosi falsamente dal dolore oggi ci prepareremmo a salutare l'uscita di scena più ingloriosa della storia del Real Madrid.