Italia - Paolo Banchero, la foglia di fico potrebbe scivolare via...

24.10.2022 00:45 di  Umberto De Santis  Twitter:    vedi letture
Italia - Paolo Banchero, la foglia di fico potrebbe scivolare via...
© foto di fip.it

La prima volta che abbiamo parlato ai nostri lettori di Paolo Banchero è stato nel 2019. Mettetevi nei panni di un ragazzino diciassettenne figlio di giocatore di football americano con origini italiane e di mamma cestista a stelle e strisce. Già idolo della O'Dea High School, e con una fila di Università pronte a scritturarlo anche per una sola stagione. Ma è ancora solo un prospetto, e la carriera è tutta da costruire.

Come può immaginarsi realisticamente un giorno essere parte dell'ennesimo Dream Team USA che dominerà le Olimpiadi? Il corteggiamento dell'Italia è vincente, Salvatore Trainotti si sbilancia al punto di vederlo con la maglia azzurra al Preolimpico alle dipendenze di Sacchetti.

Sai che colpo per la carriera, 18enne alle Olimpiadi senza ancora aver giocato una partita di NBA. Da quel momento al ragazzo viene attaccata una sorta di etichetta di "Salvatore della patria", la foglia di fico del Re Nudo, la panacea dei mali del basket italiano. 

Il passaporto arriva a giugno 2020, forse c'è anche una maglia azzurra della FIP nel pacco dono spedito a Seattle. Così alle parole seguono i fatti, penseranno i nostri lettori. Macché. Il 2021 arriva, e con esso anche la prestigiosa maglia si, ma della Duke di coach K.

Non si trova neanche il tempo, non diciamo per la Nazionale maggiore - stiamo parlando comunque di una diciottenne promessa - ma nemmeno di un campionato europeo under qualcosa e mettere un punto definitivo allo status di Nazionale di Banchero. Però va al Nike Hoop Summit 2021. e prende la stessa agenzia di Danilo Gallinari.

Il campionato universitario, anche senza la vittoria nel torneo NCAA, porta alle stelle l'attenzione verso Paolo, e la sua etica del lavoro, come dicono negli States, lo spinge a essere scelto come numero 1 al draft 2022. E' troppo forte, più di quanto immaginasse il suo clan nel 2019, ma sembra a parole che non ci siano incertezze.

Per venire ai giorni nostri, le prime tre partite di NBA hanno già definito la carriera futura di Paolo Banchero: sarà un giocatore di primissimo piano della Lega, con numeri già eccezionali e margini di crescita ancora da esplorare. Uno di quelli che lasciano un segno, anzi l'ha già lasciato.

Egoisticamente, sarebbe stato meglio averlo legato a doppio filo prima; ma che possa essere nei dodici che gli Stati Uniti schiereranno alla prossima FIBA World Cup 2023 con certezza di medaglia non è da escludere visto che Team USA ha sempre prediletto avere un giovane nel gruppo di stars e di fronte alla chiamata della Patria gli Orlando Magic non si tirerebbero indietro.

Alla luce del viaggio che a fine novembre Trainotti e Pozzecco hanno annunciato di voler fare negli USA per incontrarlo, pensiamo che se ci fosse un dietrofront di Paolo Banchero avrebbe la nostra piena e totale comprensione. In fondo è stata "circonvenzione di minore", quella del 2019.