Perché alle Asd non conviene diventare enti del terzo settore (Ets)

Perché alle Asd non conviene diventare enti del terzo settore (Ets)

Un interessante articolo di Leonardo Ambrosi, presidente Associazione professionisti del terzo settore e dello sport è stato pubblicato sull'edizione del sabato di Italia Oggi, e spiega perché alle ASD non convenga diventare enti del terzo settore.

Le Associazioni sportive potenzialmente interessate a diventarlo sono oltre centomila, ma l'analisi di vantaggi e svantaggi farebbe pendere la bilancia per la rinuncia sia per le Asd che per le Ssd.

Il passaggio agli Ets (enti del terzo settore) farebbe perdere i benefici previsti attualmente dalla legge ed entrare in un tunnel di normative ancora non certe perché non ancora definitivamente autorizzate dalla Ue.

"Un'ulteriore riserva è stata posta da tempo circa il rischio per le Asd/Ssd di perdere i benefici dei compensi sportivi, costituiti da un trattamento fiscale agevolato ex art. 67 del Tuir" si legge nell'articolo. 

Che prosegue: "Il Cts ha introdotto una definizione di volontario, chiarendo che lo stesso non può percepire rimborsi forfettari; si potrebbe quindi concludere che i percettori di compensi sportivi non possano essere qualificati come volontari".

Inoltre, "Gli Ets con proventi, anche solo istituzionali, superiori a 220 k/anno, sono tenuti a redigere il bilancio con stato patrimoniale, rendiconto e relazione di missione; di fatto viene imposto di adottare un impianto di contabilità ordinaria; gli Ets poi che abbiano realizzato ricavi (di qualsivoglia natura) superiori a 100 k/anno devono depositare il bilancio presso l'istituendo registro unico nazionale del terzo settore e pubblicare sul sito internet i compensi a qualsiasi titolo corrisposti ai componenti gli organi di amministrazione e di controllo".

Per tacere poi degli obblighi assicurativi per la responsabilità civile e la nomina dell'organo di controllo. E per concludere che "le problematiche fiscali e amministrative, le incertezze sull'applicabilità dei compensi sportivi, unitamente ad un sicuro aggravio di costi, derivante anche da una doppia iscrizione ai Registri Coni e Runts, sconsigliano le associazioni sportive di divenire Ets".