10 giocatrici degli Europei giovanili da tenere d'occhio nei campionati LBF

Fonte: LBF
10 giocatrici degli Europei giovanili da tenere d'occhio nei campionati LBF

Archiviate le competizioni per le nazionali giovanili: l'estate Azzurra è stata sicuramente piena di sfaccettature, a un inizio difficile sono seguite buone prestazioni e un ottimo bronzo nella categoria U16. Il 2023 è stata la quattordicesima estate consecutiva con una Medaglia al collo per il Settore Giovanile Femminile, dal 2008 ogni anno una squadra Azzurra è salita sul podio per un totale di 15 medaglie.
Le Nazionali Giovanili estive hanno poi dato indicazioni importanti per il campionato, dando l'opportunità al grande pubblico di seguire le giocatrici più interessanti in proiezione futura. Alcune sono già note al grande pubblico, come i cardini dell'U20 arrivata al quinto posto: di Matilde Villa, dopo l'esordio a EuroBasket, e del suo enorme potenziale si sa già parecchio (la stellina di Venezia è finita nel miglior quintetto U20, strabiliando nei più prestigiosi palcoscenici europei); o anche giocatrici come Vittoria Allievi sono state pezzi importanti, a Costa in Serie A1 e in A2, per i successi delle loro squadre. Giocatrici che non inseriremo in questa classifica per il numero di presenze tra le senior, più di 100, spesso con minutaggi consistenti.
Scrutiamo allora 10 ragazze viste quest'estate, e cerchiamo di capire se da queste manifestazioni internazionali hanno ricevuto una spinta che può portarle anche ad assaggiare con più continuità e sfacciataggine i nostri parquet.

SARA RONCHI (2003, Ala, Delser LBS Udine)
Ronchi, a dir la verità, rientrerebbe perfettamente nella categoria delle Villa e Allievi, giocatrici già affermate a livello senior. La 2003 ha anche all'attivo una convocazione nella Nazionale senior, seppur da riserva a casa! Per un puro cavillo però rientra nella nostra lista, avendo messo insieme "solo" 84 presenze a livello senior. La giocatrice si descrive da sola, coi dati registrati in U20: 16.9 punti, 2.6 rimbalzi, il 34% da tre e l'88% ai liberi su un volume alto di tentativi, oltre 7 a gara.
Di Ronchi si è già detto parecchio in passato, è una scorer pura, con un feeling enorme per il canestro dimostrato anche nella stagione 2022/2023 con Udine, in cui è stata tra le migliori scorer del campionato (15.8 punti di media). Era sostanzialmente l'esordio senior di Ronchi con un ruolo da protagonista, se si esclude la parentesi sperimentale con High School Basket Lab nel 2019/2020: con Geas non aveva potuto trovare spazi importanti, motivo per cui la società rossonera ha impostato il prestito con Udine.
Dopo la stagione scorsa, siamo certi che parecchie squadre di A1 farebbero di tutto per avere una giocatrice del potenziale di Ronchi in squadra. La scelta però è stata tutt'altro che scontata: aspettare ancora un anno, con pazienza, mettere ancora minuti e responsabilità in A2. Farlo da stella del Girone B. Farlo con un coach come Massimo Riga, eccellente insegnante e maestro che già in passato ha cresciuto giocatrici che oggi vediamo giocare Europei tra le "grandi". Esplodere è una cosa, ancora più difficile è confermarsi, ma crediamo che Ronchi abbia infiniti mezzi per farlo.

EMMA GIACCHETTI (2007, Play, La Molisana Magnolia Campobasso)
La play de La Molisana Magnolia Campobasso, dopo aver giocato nell'Europeo U18 sotto età, è persino finita nel quintetto ideale dell'Europeo U16, un grandissimo onore al termine di una manifestazione da ricordare. L'Europeo di Giacchetti è stato eccezionale all'inizio, un po' in calo nella fase finale (ci sta, vista l'estate piena di partite e ritiri), ma comunque di pregevole fattura: sono emersi dettagli su cui lavorare, ma anche tutte le sue doti in termini di regia, punti nelle mani e personalità. Di certo Giacchetti non si è mai tirata indietro dal prendersi responsabilità ed è stata una delle leader dell'organico di coach Lucchesi. 9.9 punti, 4.3 rimbalzi, 3.9 assist nel suo score. C'è un po' di lavoro da fare sulle percentuali al tiro, calate lungo il torneo, con il 43% da due e il 17% da tre (vittima soprattutto dell'1/16 nella fase di qualificazione diretta), ma è buono l'impatto sulla squadra (+8.3 di plus/minus) e interessanti le 3.3 rubate per la parte relativa alla difesa.
A Campobasso sono abbastanza certi: Giacchetti ha del grandissimo potenziale. Probabilmente sarà un cardine della squadra di sviluppo in Serie B, mentre nella prima squadra avrà una mentore importante come Stefania Trimboli e non escludiamo si possano vedere minuti per lei. Nella scorsa Serie A1 16 convocazioni, nove scampoli giocati e una prova da 15' contro Schio, non è da escludere che lo spazio per lei aumenti, dietro al duo Trimboli-Morrison che dovrebbe spartirsi lo spot di regia (anche se Morrison quasi certamente giocherà tanti minuti da guardia).

AJSA SIVKA (2005, Ala, Famila Wuber Schio)
Unica eccezione al nostro listone di Azzurre è la straniera Ajsa Sivka, in forza al Famila Wuber Schio. Il talento sloveno transitato anche dall'Academy di Tony Parker, classe 2005, è arrivato a Schio l'anno scorso a fari spenti e ha pazientemente concluso un anno di apprendistato, in cui complice la limitazione straniere ha giocato solo tre gare in campionato; in EuroLeague Women ha collezionato tredici convocazioni con due scampoli di gara (contro Sopron e Landes). Per questo motivo, le poche presenze senior con Schio, la inseriamo nella lista, anche se ci pare ormai affermato come sia una giocatrice di livello internazionale.
L'ha infatti dimostrato con la Nazionale maggiore: con coach Georgios Dikaioulakos, suo maestro a Schio, a giugno l'esordio con la Slovenia agli Europei con addirittura 32' di media giocati per 8 punti di media su tre gare. Con un'esperienza del genere alle spalle, Sivka ha poi giocato con carica eccezionale l'Europeo U18: 15.9 punti, 9.3 rimbalzi, vittoria finale e titolo di MVP.
La slovena è cresciuta quest'anno e crediamo ci sia riuscita anche col lavoro svolto a Schio: l'ambiente scledense ha praticamente "adottato" questo prospetto e c'è grande fiducia e positività riguardo la sua crescita, da piazza e dirigenza. Non è da escludere che Sivka possa giocare minuti significativi in EuroLeague Women: in campionato la limitazione alle straniere può incidere sul suo utilizzo, ma è verosimile che la slovena entri maggiormente nel turnover degli effettivi, specie con il calendario reso fittissimo dal doppio impegno Campionato-Coppa.

FRANCESCA BALDASSARRE (2008, Guardia, Cestistica Spezzina)
Del fantastico gruppo U16, Baldassarre è sembrata forse la giocatrice più pronta e completa, nonostante fosse un anno indietro nell'anagrafica. Con 13.1 punti di media è stata la miglior realizzatrice Azzurra e ha tirato un solidissimo 32% da tre, andando sempre in doppia cifra nelle gare a eliminazione diretta: tiro da fuori, soluzioni dalla media, grande pericolosità offensiva per lei. I dati, in termini di punti, sono sicuramente da primo quintetto della manifestazione e positivo è stato anche il suo impatto sulla squadra (+4.3 di plus/minus).
Proprio per questa prestazione, e per quelle precedentemente viste con le giovanili di Campobasso, proveniendo  dalla VoloRosa Basket Brindisi, e anche nella Coppa Italiana U14 2022 (giocata con Firenze), è crescente la curiosità di vederla tra le senior, anche a 15 anni d'età. Dopo la singola convocazione con la Magnolia della scorsa stagione, la nuova avventura di Baldassare sarà in A2, nel Girone A, con la maglia della Cestistica Spezzina. Le liguri, da circa un trienno, hanno decisamente "svecchiato" l'organico, dando nuova linfa e cercando colpi giovani da valorizzare (è successo con Silvia Colognesi, oggi tra le più solide lunghe di A2): proveranno a ripetere l'operazione con Baldassarre che potrebbe già aver minuti significativi.

LAVINIA LUCANTONI (2005, Play, Basket Roma)
Inseriamo Lucantoni nella lista, ma tale nomination potrebbe valere anche per tutto il nucleo di Basket Roma che affronterà la Serie A2. Martina Fantini, Benedetta Aghilarre, Ginevra Cedolini: tutte giocatrici alla prima chiamata con la seconda categoria nazionale. Lucantoni è reduce da 5.3 punti, 3.4 rimbalzi e 2.3 assist all'Europeo U18, con un acuto da 11 punti con il Portogallo: come per tutta l'U18 il suo Europeo è stato difficile, di sofferenza, con uno scatto d'orgoglio nelle due partite finali, nel momento più complesso e a un passo dalla retrocessione.
Come forse evidenziato dalle difficoltà dell'Europeo, per molte ragazze la prossima stagione potrebbe esser lo spartiacque della carriera: Lucantoni e compagnia, ad esempio, esordiranno in Serie A2, tra l'altro in un torneo durissimo come quello del Girone A. Dopo aver raccolto successi in ambito giovanile, dopo aver disputato più campionati senior in B laziale (con importanti passaggi negli spareggi nazionali, gli ultimi vinti con gran personalità) poter giocare per la prima volta in un campionato del genere è assolutamente necessario: sarà un torneo impegnativo fisicamente e atleticamente, tosto, e costringerà le romane a uscire continuamente, ogni settimana e ogni minuto di partita, dalla propria comfort zone per mettersi alla prova fisicamente, tecnicamente e psicologicamente. Un processo fondamentale nella loro crescita, che per Basket Roma arriva finalmente nella stagione 2023/2024: un anno in cui Lucantoni può esser il punto focale, da capitano, play e leader della squadra.

SOPHIA LUSSIGNOLI (2005, Play-Guardia, Basket Foxes Giussano)
Vale anche per lei lo stesso discorso delle compagne di nazionale U18 del Basket Roma: Lussignoli ha un'esperienza di Serie A2 sostanzialmente limitata, con sei convocazioni, quattro spezzoni e 14'40" minuti totali giocati con Albino nella stagione 2020/2021. Nelle precedenti stagioni ha giocato tanto nella B lombarda, probabilmente un campionato superiore rispetto a quello laziale di cui si parlava sopra, ma comunque sempre di Serie B.
L'Europeo U18 di Lussignoli, al netto delle difficoltà, ha visto la giocatrice andare in doppia cifra per tre volte nelle quattro partite della fase a eliminazione diretta. Seppur su un volume ridotto di tentativi, buono il 42% dalla lunga distanza, in pari il rapporto assist/palle perse e quasi in pari (+0.3) il plus/minus. A Giussano potrebbe avere minuti di sostanza nel reparto esterne, come tiratrice, e in più avrà un maestro importante come Aldo Corno: i presupposti per far bene per la giocatrice uscita da Ororosa, uno dei vivai più interessanti d'Italia, ci sono.

RAMONA TOMASONI (2004, Guardia, RMB Brixia Basket)
La giocatrice uscita da RMB Brixia Basket ha disputato i Mondiali U19 con il gruppo di coach Luca Andreoli. Nella manifestazione 4.3 punti, 3.7 rimbalzi e tre triple a segno: la miglior partita forse quella con l'Argentina, dove ha messo 9 punti con 5 rimbalzi e nella sua permanenza in campo ha fatto registrare un importante +19 di plus/minus.
Nei campionati senior, Tomasoni conta già 21 convocazioni in A2 e 25 in A1, giocando 12' di media nella stagione appena trascorsa a Brescia. Un buon bottino di minuti per lei, ma è evidente come sia ancora da ricercare la sua dimensione, dato che i numeri parlano di 1.4 punti di media e 2.8 rimbalzi: come in Nazionale, Tomasoni si è spesso distinta per la sua capacità di dare energia, grinta e anche difesa, non indietreggiando anche rispetto ad avversarie più grosse. Risulta però ancora complesso darle una collocazione in termini di ruolo, a oggi è quasi una tweener: per le dimensioni che dicono 1.72 di altezza è certamente un'esterna, ma a livello senior manca forse un po' di rapidità ed esplosività, in più la dimensione perimetrale evidenziata nelle giovanili è ancora da esplorare (17% su 24 tentativi la scorsa stagione). C'è molto da lavorare, a livello di atteggiamento in campo però la giocatrice di Brixia c'è.

BEATRICE CALORO (2004, Guardia, Limonta Costa Masnaga)
Nel Mondiale U19 Caloro ha iniziato con 13 punti col Giappone in una sfida a senso unico a favore delle nipponiche, poi si è un po' eclissata da un punto di vista realizzativo per riprendersi nelle due partite finali con 12 e 18 punti. Ha chiuso a 9 punti di media, con 5.9 rimbalzi e 4.3 assist, evidenziando ancora una volta come riesca a entrare in maniera significativa nei tabellini dei match non solo coi punti ma anche con tutto il lavoro "di contorno".
La giocatrice di Costa, dove ritroverà tra l'altro il coach dei Mondiali Luca Andreoli e l'assistente Pierangelo Rossi, veniva già da un anno importante, da 22' di media in una squadra altamente competitiva di Serie A2 con 6.3 punti, 4.1 rimbalzi, 2.2 assist: di certo non la scopriamo oggi. Può migliorare però ancora su tanti aspetti, come la dimensione perimetrale (28% in campionato, il volume di tiri è abbastanza consistente con 3.5 a gara) e in generale tutto il gioco offensivo: in questo senso sarà verosimilmente molto più responsabilizzata dalla partenza verso gli USA di Eleonora Villa, che costringerà più giocatrici e prendere tiri e responsabilità. Assieme a Vittoria Allievi potrebbe formare un duo di eccezionali all-around, due "coltellini svizzeri" per utilità e versatilità.

ARIANNA ARADO (2004, Ala/Centro, Alama San Martino di Lupari)
Arado non è un nome nuovo in questo genere di elenchi, già in passato è stata citata parecchie volte ma il suo ruolo all'interno delle rotazioni di San Martino è, a dir la verità, sempre rimasto piuttosto marginale. Le convocazioni ormai sono 82, quindi parliamo di una giocatrice con un percorso già avviato e costante a livello senior, ma che non ha mai fatto il salto di qualità successivo: e i minuti infatti sono molto pochi. A San Martino è partita bene con minutaggio nelle prime sei gare, poi si è un po' persa con soli 6' di media registrati nel 2022/2023. Ai Mondiali U19 è stata la quarta giocatrice più utilizzata da coach Andreoli, con 19' di media: per lei 4.4 punti e 4.7 rimbalzi.
Arado rimane una giocatrice molto interessante per caratteristiche, soprattutto per fare la role player in A1. Ha una buona taglia fisica, è una discreta rimbalzista, può diventare ancora più abile a giocare negli spazi. Manca forse un po' di cattiveria, sicuramente di pericolosità a livello di 1vs1 con movimenti forti e decisi, c'è insomma ancora da lavorare. A San Martino con Kostowicz e Vente il reparto lunghi pare abbastanza completo, però non dovrebbe esser complesso riuscire a guadagnarsi minuti consistenti.

VIRGINIA TEMPIA (2005, Ala, Futurosa #Forna Basket Trieste)
Non potevamo lasciar fuori la giocatrice più utilizzata dalla Nazionale U18, la tiratrice di scuola Brixia Basket Virginia Tempia, che nella prossima stagione giocherà con la maglia di Trieste in Serie A2. Al netto delle aspettative, gli Europei di Tempia sono stati senza picchi o note alte, se non per la tripla della vittoria sul Portogallo che ha spianato la strada verso la salvezza: 6.6 punti di media, 2.9 rimbalzi, un non soddisfacente 27% da tre su un alto volume di tiri (4.7 tentativi).
Tempia, però, rimane una giocatrice con alto potenziale: a dispetto dei numeri degli Europei il tiro c'è e la stazza pure. Rimane un punto di domanda legato al rischio di diventare troppo monodimensionale nelle soluzioni, rispetto a un paio di stagioni fa sempre aver lavorato anche su cosa fare quando mettere la palla per terra, ma ancora oggi nella selezione di tiro è preponderante il catch and shoot. Probabilmente, per trovare la propria strada, è anche necessario che l'ala cominci a mettere minuti senior nei campionati di portata nazionale: con Brescia ha collezionato 58 convocazioni tra A2 e A1, ma ha giocato rispettivamente 1', 4' e 6' di media di gioco su tre annate. A Trieste dovrebbe giocare, e anche molto, ed effettivamente il primo test di questo genere può esser importante per lei.