FIP - Gianni Petrucci all'attacco di Spadafora, Gualtieri e Malagò

FIP - Gianni Petrucci all'attacco di Spadafora, Gualtieri e Malagò

Il risalire della pandemia in Italia e ancor di più nel resto del mondo è un fatto incontestabile. I provvedimenti governativi per fermare gli effetti dannosi e mortali della stessa minano alla base lo svolgimento delle attività sportive. Risolto anche il capitolo della rielezione con la candidatura unica alla prossima assemblea federale, Gianni Petrucci spiega al Corriere della Sera di avere l'intenzione di scrivere una lettera aperta a due ministri e al CONI.

"Oggi scriverò una lettera aperta con tre destinatari: ministro dello Sport Spadafora, ministro dell’Economia Gualtieri e presidente del Coni Malagò.
Sostenere lo sport italiano tutto, uno dei settori industriali più importanti con un alto valore sociale, sul piano economico e fiscale: dialogare con l’agenzia delle entrate per affrontare la crisi finanziaria aggravata dalla pandemia. Sostenere la funzione sociale dello sport. E poi creare un rapporto col Comitato tecnico scientifico: è mai possibile che non si possa parlare con il CTS?.

La riforma Spadafora: Non scendo mai sul piano personale, come fa il ministro, che ha offeso i presidenti federali. Sto lontano, io, dagli insulti. Ce l’ho, questo sì, con la sua riforma: se questa bozza di legge non ha fatto passi in avanti in Parlamento vorrà pur dire qualcosa? È divisiva, non interpreta affatto le esigenze dello sport italiano e soprattutto toglie centralità al Coni. Giusto rinnovare, ma essere competenti e adeguati al ruolo non può diventare una colpa. Io mi confronto con i valori democratici, noi presidenti veniamo eletti. Si pongano pure dei limiti, ma non con i mandati in corsa.