Scandone Avellino, Gianandrea De Cesare fa prove di esistenza

Scandone Avellino, Gianandrea De Cesare fa prove di esistenza

Disperata, cianotica, devastata: la condizione della Scandone Avellino non accenna ad alcun miglioramento, nell'attesa del tracollo definitivo nella speranza di un Godot che arrivi a fare cosa, però non si sa.

Il patron Gianandrea De Cesare, artefice delle fortune sportive degli ultimi anni ma anche responsabile del tramonto del club - che nella migliore delle ipotesi potrebbe riprendere a giocare soltanto in serie B, allo stato attuale - ha rilasciato a Il Mattino per la penna di Massimo Roca una dichiarazione possibilista.

"In questi giorni risolveremo la situazione. Ci faremo carico della situazione pregressa affidando ad un terzo la gestione sportiva del prossimo campionato. Si tratta di una persona, forse due, che hanno a cuore le sorti del basket. Abbiamo già avuto delle richieste e dei contatti. Sono degli appassionati che garantiranno l'attività sportiva senza doversi preoccupare di far fronte alla debitoria passata. Senza scendere in questo momento nel dettaglio dell'operazione, mi preme lasciare questo messaggio. Stiamo lavorando affinché la Scandone continui la sua attività."

Anche se le condizioni di De Cesare si avverassero, sarà una impresa titanica far ripartire la Scandone, a cominciare dall'allestimento di un roster competitivo quando le altre squadre hanno già formato il proprio e dopo ferragosto cominceranno la preparazione.